Roma, 22 ago. (Adnkronos) - Stremati dal caldo decidete di installare un condizionatore? Meglio chiedere un parere preventivo ai condomini: se' da loro fastidio, infatti, il giudice vi puo' imporre di rimuoverlo. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che ha intimato l'immediata rimozione di un condizionatore installato in un condominio nel pieno centro di Verona. Il motivo? Le 'immissioni rumorose' dell'impianto refrigerante collocato sul muro condominiale 'davano noia' agli inquilini e le dimensioni 'mastodontiche' deturpavano l'aspetto architettonico dell'edificio. Non tollerando piu' il caldo afoso, tre condomini veronesi di 'Palazzo Mazzi', Giovanni M., Laura M. e Roberto R., decidevano di installare un condizionatore sul muro condominiale. La calura era talmente insopportabile che non chiesero nemmeno l'autorizzazione degli altri condomini. Risultato: una volta attivato, l'impianto con il suo rumore infastidiva gli altri condomini. Il caso e' arrivato dritto in Tribunale ma il giudice di Verona, nel giugno '96, respingeva la protesta dei condomini contrari, anche alla luce di una consulenza tecnica d'ufficio. Una decisione non accettata dal resto del palazzo che ha portato la protesta davanti alla Corte d'appello di Venezia che, nel marzo del 2000, condannava i tre condomini alla rimozione del condizionatore. I tre condomini non si sono dati per vinti e hanno impugnato la decisione in Cassazione, ma la Seconda sezione civile (sentenza 12343) ha respinto il loro ricorso, decidendo per la rimozione. Allineandosi ai colleghi di merito, i giudici con l'ermellino non hanno potuto ignorare che le 'immissioni' del condizionatore erano 'rumorose' per 'i condomini occupanti gli appartamenti limitrofi'. Senza dimenticare, ha osservato ancora piazza Cavour, che il condizionatore installato in un condominio puo' essere antiestetico. Scrivono infatti i supremi giudici: 'il decoro architettonico e' un bene suscettibile di valutazione economica, nel senso che una alterazione dello stesso puo' determinare un deprezzamento dell'intero fabbricato'. Percio' 'quando la modifica al decoro obiettivamente rilevante come nella specie, date le mastodontiche dimensioni del condizionatore installato su una parte esterna dell'edificio e nelle immediate vicinanze di alcune finestre, nel pregiudizio estetico deve ritenersi insito anche il pregiudizio economico'.
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