Il centro di ricerche Datagiovani ha analizzato le previsioni di assunzione per i giovani fino ai 29 anni nelle aziende italiane e, secondo gli ultimi dati Unioncamere-Ministero del Lavoro riferiti alle proiezioni per il periodo gennaio - marzo 2012, sono meno di 46mila le previsioni di assunzioni di giovani per il primo trimestre 2012 a carattere non stagionale. Un numero, come fa sapere Datagiovani, decisamente interessante se confrontato con le 23.700 segnalate nel quarto trimestre 2011. In generale, le analisi complessive rilevano maggiori opportunità per i giovani nelle regioni del Centro e del Sud, nelle imprese con meno di 50 dipendenti e nei servizi commerciali e finanziari. Si cercano inoltre, come emerge dalle analisi, operai specializzati nella metalmeccanica e nell'edilizia. Le regioni più orientate ai giovani sono Lazio, Campania e Puglia, in coda tra le grandi regioni Emilia Romagna e Toscana. C'è più ottimismo da parte delle aziende? Ma quanti sono i "veri" nuovi posti? "La crescita dei posti di lavoro orientati ai giovani, e non solo - sottolineano i ricercatori di Datagiovani - è certamente un segnale di ottimismo da parte delle imprese, che iniziano forse a vedere qualche spiraglio di uscita dalla crisi. Va però enfatizzato ciò che Unioncamere stesso segnala nella sua rilevazione, ovvero che "si tratta in larga parte di riattivazioni di contratti in scadenza a fine 2011 o di assunzioni in sostituzione di analoghe figure che hanno interrotto il loro rapporto di lavoro". La situazione rimane sostanzialmente ancora in stallo.
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