L'emergenza maltempo potrebbe far passare in secondo piano i disagi che il paese sta affrontando in questo momento, ma Federconsumatori ha ricordato che i prezzi dei carburanti stanno continuando a crescere a dismisura: nel solo 2012, infatti, il prezzo della benzina è amuentato di 9 centesimi al litro, cifra che si traduce in un aggravio annuo di 108 euro per costi diretti e 87 euro per costi indiretti. L'associazione ha inoltre messo in evidenza nello specifico come i rincari abbiano traghettato il costo della benzina fino a 1,80 euro al litro, con punte massime in alcune zone di oltre 1,84 euro, e ha inoltre sottolineato come la situazione stia diventando particolarmente critica per i consumatori già vittime di altri aumenti provocati dall'attuale crisi economica. È risaputo, inoltre che i rincari nel settore dei carburanti provocano aumenti dei prezzi anche per quei beni di largo consumo trasportati su gomma: per il solo settore alimentare le ripercussioni potrebbero infatti secondo l'associazione superare i 181 euro annui e influire negativamente sul potere d'acquisto delle famiglie. L'invito quindi che Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, e Elio Lannutti, presidente di Adusbef, hanno fatto al governo, è quello di predisporre dei controlli al fine di scongiurare possibili e prevedibili speculazioni nel settore. Secondo Federconsumatori, inoltre, bisognerebbe agire in maniera più efficace sul discusso fronte delle liberalizzazioni, ancora marginali e poco efficienti nel delicato settore dei carburanti secondo l'associazione.
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