Federconsumatori, per bocca del proprio presidente Rosario Trefiletti, ha giudicato inammissibile che nel 2012 intere città italiane siano state vittima di interruzioni del servizio elettrico per più di 3 giorni, e ha ironizzato su quello che appare essere un vero e proprio ritorno al medioevo; l'associazione ha infatti comunicato di aver ricevuto telefonate di lamentela da centinaia di cittadini i quali hanno rivendicato i loro diritti di utenti del sistema elettrico Federconsumatori si è rivolta quindi direttamente all'Autorità dell'Energia al fine di accertarsi se le imprese elettriche abbiano commesso degli errori o ci siano state alcune inefficienze nella gestione di un evento, al fine di sanzionare chi di dovere e fornire ai cittadini la prova della responsabilità delle imprese. Secondo l'associazione, inoltre, l'emergenza neve era stata preannunciata, e i distributori di elettricità sarebbero dovuti attrezzarsi al fine di gestire i disagi nel migliore dei modi, e soprattutto, scongiurare la possibilità di interrompere la fornitura elettricità per troppo tempo. Gli standard di tempo massimo senza la distribuzione di corrente, stabiliti dall'Autorità per l'Energia, sarebbe invece stati superati, e i consumatori avrebbero quindi diritto ad un indennizzo oltre che al risarcimento dei danni subiti a motivo della mancanza di elettricità. Federconsumatori sta quindi organizzando diverse class action a favore dei cittadini vittime del consistente disagio, così che possano ottenere veri risarcimenti in aggiunta all'indennizzo dovuto e fornito direttamente dalle società che erogano l'energia elettrica.
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