Adoc lascia forti critiche sul televoto del Festival di Sanremo: secondo l'associazione non sono stati chiariti a sufficienza ai telespettatori i costi di ogni singolo voto, poiché i caratteri a scorrimento sul teleschermo sarebbero poco leggibili e dal palco non sarebbero state fornite informazioni a voce. Secondo Carlo Pileri, presidente dell'Adoc, i telespettatori non avrebbero inoltre neppure capito quando votare, per che cosa, e quanto influisce il loro voto, fattori che potrebbero portare ad un calo dei voti da casa del 30%: per tutte queste ragioni l'associazione ha deciso di inviare una segnalazione all'Agcom per violazione della normativa sul televoto. L'associazione prevede inoltre che alla fine dei giochi a votare saranno soltanto le case discografiche, e i giovani artisti saranno penalizzati perché neppure i fan club potrebbero riuscire ad organizzarsi; il televoto dovrebbe inoltre essere gratuito secondo Adoc, perché l'evento sarebbe già di per sé sostenuto dagli introiti annuali provenienti dal pagamento del canone televisivo. In ultima battuta, Adoc denuncia la mancanza di comunicazione alle associazioni dei consumatori dei regolamenti di voto e televoto, l'assenza di rappresentanti dei consumatori a controllare il voto in sala, chi sono i votanti e come sono stati scelti. Ricordiamo che durante la prima serata del Festival di Sanremo il sistema di votazione utilizzato dalla giuria demoscopica dell'Ariston è andato in blocco, è già questo aveva fatto insorgere le associazioni dei consumatori poiché il disagio avrebbe di fatto modificato l'esito della competizione.
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