Federconsumatori mette in evidenza attraverso un comunicato stampa il grave tasso di inflazione registrato a febbraio: oltre al calo di consumi di oltre il 4,8% rispetto allo scorso anno, è stato infatti riscontrato, a seguito di alcune ricerche condotte dall'Istat, un aumento del 4,5% sul carrello della spesa. Secondo i dati forniti dall'Istat, sottostimati secondo l'associazione alla luce dei continui rincari nel settore dei carburanti, la stangata finale per il 2012 potrebbe essere di oltre 1305 euro a famiglia, con un aumento di 247 euro nel solo settore dell'alimentazione e delle bevande. Federconsumatori vuole quindi mettere ancora una volta in risalto i disagi e le difficoltà che stanno affrontando le famiglie italiane, difficoltà che oltre a mettere in ginocchio i singoli, potrebbero secondo l'associazione influire negativamente sull'intera economia nazionale. Il suggerimento dell'associazione è di "rilanciare prima di tutto la domanda di mercato, agendo esclusivamente sul reddito fisso, lavoratori e pensionati", e di "far ripartire gli investimenti per lo sviluppo, sull'innovazione tecnologica e la ricerca": sempre secondo Federconsumatori, tuttavia, è necessario prima di tutto agire con maggiore determinazione nella lotta all'evasione fiscale e aumentare la tassazione su patrimoni e rendite finanziarie. L'associazione consiglia inoltre di contrastare in maniera più efficace la speculazione, in particolar modo ponendo un vero e proprio blocco sulle tariffe di gas, luce, rifiuti, banche e assicurazioni. Il comunicato stampa conclude con le parole di Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, i quali chiedono nuovamente a gran voce che l'IVA non aumenti, considerando il potenziale aumento un'operazione controproducente e dannosa.
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