Il Casper, Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, frutto dell'alleanza tra Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori, ha giudicato "ridicolo" l'accordo raggiunto tra Trenitalia e tutte le altre Associazioni dei Consumatori, secondo il quale le vittime dei disagi causati dal maltempo e dai treni bloccati dalla neve lo scorso 1 febbraio dovrebbero ottenere un risarcimento di 150 euro più il rimborso del biglietto. Il Comitato consiglia ai passeggeri di attendere il risultato dell'inchiesta della Procura contro Trenitalia reso possibile proprio dall'intervento del Casper prima di accettare la proposta di risarcimento. Secondo il Casper e i suoi rappresentanti, Carlo Pileri di Adoc, Carlo Rienzi di Codacons, Antonio Longo di MDC e Massimiliano Dona di UNC, infatti, sarebbe grave che le altre associazioni dei consumatori abbiano firmato un accordo senza il consenso di tutte le associazioni, facendo a loro dire il gioco di Trenitalia, il quale avrebbe voluto intenzionalmente dividere le parti sociali scegliendo di adottare, secondo il Comitato, "una politica paternalistica e ottocentesca mirante a dividere i buoni dai cattivi". Il risarcimento proposto da Trenitalia sarebbe secondo il Casper inadeguato non solo per l'enorme disagio arrecato ai pendolari, ma soprattutto perché di gran lunga inferiore a quanto stabilito in un precedente accordo stipulato nel 2007, secondo il quale in situazioni del genere il risarcimento dovrebbe essere di almeno 800 euro.
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