Il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha recentemente condannato tutti i modelli di caraffe filtranti presenti sul mercato italiano: sarebbero ingannevoli per i consumatori, inadeguate per la salvaguardia della salute e altro non farebbero che eliminare la potabilità dell'acqua. Secondo gli esperti interpellati del Ministro, questi apparecchi avrebbero il solo scopo di modificare sapore, odore e colore dell'acqua, e privi di manutenzione ottimale potrebbero alterare i corretti valori di Ph. L'Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, e la Uila, Unione Italiana Lavoratori Agroalimentari, hanno in un comunicato stampa congiunto confermato la bontà dell'intervento del Ministro Balduzzi, apprezzandolo e sostenendolo: secondo le due associazioni, questi confermerebbe quanto evinto dai risultati dalle indagini sulle caraffe condotte dal Pm Guariniello, ovvero che si tratta di prodotti "inutili, ingannevoli per i consumatori e, in determinati casi, pericolosi per la salute", poiché priverebbero l'acqua filtrata di sali minerali come calcio, magnesio e potassio. Carlo Pileri, presidente dell'Adoc, e Stefano Mantegazza, Segretario Generale dell'Uila, si augurano che le aziende produttrici di caraffe che non si adeguano agli standard vengano sanzionate e venga vietata la commercializzazione dei loro prodotti, i quali oltre ad essere potenzialmente nocivi per la salute, costituirebbero pubblicità ingannevole per i consumatori. "Vengono vendute puntando sul fatto che l'uso di un filtro può eliminare le sostanze pericolose e migliorare la qualità dell'acqua, quando invece ne modificano solo le proprietà organolettiche", hanno infine concluso i rappresentanti delle due associazioni.
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