Il Consiglio dei Ministri del 4 settembre 2003 ha approvato un decreto legge recante disposizioni urgenti per incrementare la funzionalità dell'amministrazione della pubblica sicurezza e della protezione civile. Il provvedimento prevede: l'assunzione, nel limite di 550 posti, dei candidati risultati idonei all'ultimo concorso pubblico per allievi agenti bandito con decreto dell'8 novembre 1996, la cui graduatoria di merito è scaduta l'8 maggio 2001; l'assunzione dei primi 450 militari in ferma breve e prefissata della graduatoria degli idonei del concorso indetto nel 1999 per l'assunzione nella Polizia di Stato, che termineranno il periodo di ferma nell'aprile del 2004. Contestualmente i posti del relativo concorso sono aumentati da 280 a 730. La norma poi prevede l'utilizzo della graduatoria degli idonei del medesimo concorso per l'assunzione nelle altre amministrazioni, nonché il ricorso ad un concorso straordinario riservato al personale che ha concluso la ferma breve o prefissata da non più di due anni. Il provvedimento inoltre consente al Dipartimento della protezione civile di assolvere in modo più compiuto ai propri rilevanti e accresciuti compiti istituzionali. A tale fine lo stesso Dipartimento viene autorizzato ad avvalersi, in via permanente, di personale particolarmente qualificato attraverso apposite procedure concorsuali. Le procedure concorsuali prevedono una riserva di posti in favore del personale di ruolo delle Amministrazioni dello Stato da tempo in servizio presso il Dipartimento, in posizione di comando e di fuori ruolo, ovvero di quello con contratto a tempo determinato in possesso di specifiche professionalità.
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