Il Rapporto Rapex 2011, presentato dal Commissario Europeo John Dally, responsabile per la salute e la politica dei consumatori, ha introdotto risultati positivi per lo scorso anno: è stato infatti registrato un calo dei prodotti pericolosi presenti nel mercato del vecchio continente.

Rapex è il sistema di allarme rapido del quale si avvalgono i Paesi appartenenti all'Unione Europea per condividere informazioni su prodotti, esclusi gli alimenti, che possono minacciare la salute e la sicurezza dei consumatori, e le disposizioni prese a livello nazionale.

Grazie a diversi fattori è stato possibile notificare nello scorso anno 1803 casi di prodotti pericolosi, tra i quali figurano in particolar modo abbigliamento e tessili, giocattoli, motoveicoli, apparecchi elettrici e cosmetici.

"E' stato possibile ottenere questi risultati grazie a vari fattori, come una migliore valutazione dei rischi e della cooperazione amministrativa tra le autorità dell'UE nel realizzazione di progetti comuni; un potenziamento della sorveglianza del mercato e all'implementazione della normativa sulla sicurezza dei prodotti; alla collaborazione più stretta con le autorità doganali per identificare i prodotti pericolosi nei punti di sdoganamento; alla realizzazione di nuove connessioni in rete e di una formazione permanente sotto il coordinamento della Commissione europea", si legge nel comunicato fornito dal Governo.

La Cina, con più della metà delle notifiche Rapex, resta il primo paese per numero di prodotti notificati, anche se questi hanno registrato un calo dal 58% del 2010 al 54% del 2011 ed è nel complesso migliorato il rapporto e il flusso comunicativo con i produttori Cinesi; il resto delle notifiche proviene per il 19% dall'Europa, per un altro 19% da paesi extra UE, mentre per l'8% dei prodotti il Paese di provenienza sconosciuto.


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