Federconsumatori ha ricordato che è stato rinviato nuovamente il riparto del fondo sanitario nazionale:"È un fatto grave ed inquietante, perché si tratta dell'assegnazione da parte del Governo delle risorse finanziarie al Servizio Sanitario Nazionale", ha dichiarato l'associazione nel comunicato stampa.
Sarebbe "inaccettabile" e "allarmante" il nuovo rinvio per Federconsumatori, poiché rafforzerebbe quelle che sono al momento soltanto ipotesi in merito a nuovi tagli e ticket; i tagli alla sanità provocherebbero gravi danni economici ai cittadini, che sono costretti a provvedere personalmente a cure, controlli e diagnosi.
Nonostante la spesa privata cresca, non diminuirebbero secondo Federconsumatori le emergenze, con gli ospedali che rischierebbero di non essere più in grado di fornire ai pazienti prestazioni a norma di legge.
"La sanità pubblica deve essere messa in condizione di prevedere e soddisfare la domanda di salute che viene dai cittadini del nostro Paese", ha dichiarato l'associazione, aggiungendo che il risparmio da parte dello Stato non dovrebbe convertirsi in spese ulteriori a carico dei cittadini, o in alternativa a liste di attesa lunghissime per coloro che non possono permettersi cure private.
Il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe essere in grado secondo l'associazione di garantire la salute richiesta dai cittadini, poiché quello alla salute è un diritto fondamentale che non può essere messo in discussione.
Federconsumatori ha concluso suggerendo la valorizzazione delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dai farmaci innovativi, aggiungendo che la prevenzione e la guarigione riducono danni e spese non solo per le famiglie, ma anche per il sistema sanitario.
Sarebbe "inaccettabile" e "allarmante" il nuovo rinvio per Federconsumatori, poiché rafforzerebbe quelle che sono al momento soltanto ipotesi in merito a nuovi tagli e ticket; i tagli alla sanità provocherebbero gravi danni economici ai cittadini, che sono costretti a provvedere personalmente a cure, controlli e diagnosi.
Nonostante la spesa privata cresca, non diminuirebbero secondo Federconsumatori le emergenze, con gli ospedali che rischierebbero di non essere più in grado di fornire ai pazienti prestazioni a norma di legge.
"La sanità pubblica deve essere messa in condizione di prevedere e soddisfare la domanda di salute che viene dai cittadini del nostro Paese", ha dichiarato l'associazione, aggiungendo che il risparmio da parte dello Stato non dovrebbe convertirsi in spese ulteriori a carico dei cittadini, o in alternativa a liste di attesa lunghissime per coloro che non possono permettersi cure private.
Il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe essere in grado secondo l'associazione di garantire la salute richiesta dai cittadini, poiché quello alla salute è un diritto fondamentale che non può essere messo in discussione.
Federconsumatori ha concluso suggerendo la valorizzazione delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dai farmaci innovativi, aggiungendo che la prevenzione e la guarigione riducono danni e spese non solo per le famiglie, ma anche per il sistema sanitario.
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