Cloud computing: un termine ormai sulla bocca di tutti, ma sono in pochi a conoscere di cosa si tratta realmente. Per questo motivo il Garante della Privacy ha deciso di realizzare una mini-guida intitolata "CLOUD COMPUTING - Proteggere i dati per non cadere dalle nuvole", atta a facilitare l'attività di aggiornamento e innovazione di imprenditori e amministratori pubblici, e studiata sia per gli esperti del campo che per gli interessati alla comprensione e potenziale adozione di queste nuove tecnologie.
"Prima di esternalizzare la gestione di dati e documenti o adottare nuovi modelli organizzativi è necessario porsi alcune domande, scegliendo con cura la soluzione più sicura per le attività istituzionali o per il proprio business", ha dichiarato il Garante nel comunicato stampa.
Nel vademecum c'è spazio per esempi concreti e un decalogo con spunti operativi e di riflessione: l'obiettivo è di far sì che Imprese e Pubbliche Amministrazioni approfondiscano i potenziali rischi del cloud, e facciano scelte consapevoli in merito a quali tipi di dati, personali o sensibili, trasferire e per quali scopi.
La mini guida è suddivisa in cinque capitoli:
Nei primi due capitoli si approfondiscono i principali tipi di "nuvole" e le modalità di utilizzo. Il terzo offre una panoramica dei principali riferimenti normativi del settore, con particolare riguardo alla protezione dei dati. Gli ultimi due capitoli propongono i principali criteri per valutare costi e benefici dell'adozione del cloud e una serie di consigli concreti per effettuare le scelte più opportune.
"CLOUD COMPUTING - Proteggere i dati per non cadere dalle nuvole", è disponibile in formato PDF in pagina doppia (http://www.garanteprivacy.it/garante/document?ID=1895296&DOWNLOAD=true), o in pagina singola (http://www.garanteprivacy.it/garante/document?ID=1894499&DOWNLOAD=true).
Chi desidera il medesimo opuscolo in formato cartaceo può richiederlo all'indirizzo e-mail ufficiostampa@garanteprivacy.it, o al seguente indirizzo di posta: Ufficio stampa, Piazza di Monte Citorio n. 121, 00186 Roma.
"Prima di esternalizzare la gestione di dati e documenti o adottare nuovi modelli organizzativi è necessario porsi alcune domande, scegliendo con cura la soluzione più sicura per le attività istituzionali o per il proprio business", ha dichiarato il Garante nel comunicato stampa.
Nel vademecum c'è spazio per esempi concreti e un decalogo con spunti operativi e di riflessione: l'obiettivo è di far sì che Imprese e Pubbliche Amministrazioni approfondiscano i potenziali rischi del cloud, e facciano scelte consapevoli in merito a quali tipi di dati, personali o sensibili, trasferire e per quali scopi.
La mini guida è suddivisa in cinque capitoli:
- "Cos'è il cloud computing";
- "Nuvole diverse per esigenze diverse";
- "Il quadro giuridico";
- "Valutazione dei rischi, dei costi e dei benefici";
- "Il decalogo per una scelta consapevole".
Nei primi due capitoli si approfondiscono i principali tipi di "nuvole" e le modalità di utilizzo. Il terzo offre una panoramica dei principali riferimenti normativi del settore, con particolare riguardo alla protezione dei dati. Gli ultimi due capitoli propongono i principali criteri per valutare costi e benefici dell'adozione del cloud e una serie di consigli concreti per effettuare le scelte più opportune.
"CLOUD COMPUTING - Proteggere i dati per non cadere dalle nuvole", è disponibile in formato PDF in pagina doppia (http://www.garanteprivacy.it/garante/document?ID=1895296&DOWNLOAD=true), o in pagina singola (http://www.garanteprivacy.it/garante/document?ID=1894499&DOWNLOAD=true).
Chi desidera il medesimo opuscolo in formato cartaceo può richiederlo all'indirizzo e-mail ufficiostampa@garanteprivacy.it, o al seguente indirizzo di posta: Ufficio stampa, Piazza di Monte Citorio n. 121, 00186 Roma.
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