"Una diffusa situazione di incertezza economica tra la popolazione anziana, che vive spesso in condizioni di marginalità e di disagio": è quanto rilevato nel corso dell'indagine "Anziani e povertà", che ha chiuso l'iniziativa "Linea Terza Età - Insieme contro la Povertà" promossa dalle due associazioni Movimento Difesa del Cittadino e Adiconsum, e finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Oltre il 50% degli anziani intervistati avrebbe denunciato di non avere quanto basta per soddisfare le propria necessità, uno su tre avrebbe dovuto attingere ai propri risparmi, mentre uno su dieci avrebbe dovuto ricorrere ad un prestito.
La differenza tra "indebitamento" e "sovra indebitamento" sarebbe conosciuta soltanto dal 53,91% degli intervistati, mentre appena il 57,31% leggerebbe clausole e materiale informativo prima di sottoscrivere un contratto, fattore che porta spesso al verificarsi di situazioni spiacevoli; problemi anche nella gestione del bilancio familiare, poiché meno della metà degli intervistati programmerebbe entrate ed uscite.
"Questo progetto - ha dichiarato Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) - assume una certa importanza in un momento di difficoltà del nostro Paese e i nostri sportelli di assistenza, collocati presso le varie sedi territoriali, hanno evidenziato proprio questa situazione di disagio. Riteniamo che le Associazioni dei consumatori debbano farsi carico anche di questo ed essere coinvolte in progetti come "Linea Terza Età" rappresenta una cosa importante anche per noi".
Pietro Giordano, Segretario Generale di Adiconsum, ha invece dichiarato che il periodo di recessione colpirebbe in particolar modo le fasce più deboli del paese, in primis i pensionati con reddito tra 500 e 1.000 euro. "Il progetto, che si è sviluppato anche con le nostri sedi locali, vuole dare un aiuto concreto a queste fasce di consumatori che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese", è quanto infine affermato da Giordano.
L'abstract della ricerca: http://stampa.adiconsum.org/files/Comunicati/C%2025-06-12%20Linea%20Terza%20Eta/Abstract_linea_terza_et%C3%A0.pdf
Oltre il 50% degli anziani intervistati avrebbe denunciato di non avere quanto basta per soddisfare le propria necessità, uno su tre avrebbe dovuto attingere ai propri risparmi, mentre uno su dieci avrebbe dovuto ricorrere ad un prestito.
La differenza tra "indebitamento" e "sovra indebitamento" sarebbe conosciuta soltanto dal 53,91% degli intervistati, mentre appena il 57,31% leggerebbe clausole e materiale informativo prima di sottoscrivere un contratto, fattore che porta spesso al verificarsi di situazioni spiacevoli; problemi anche nella gestione del bilancio familiare, poiché meno della metà degli intervistati programmerebbe entrate ed uscite.
"Questo progetto - ha dichiarato Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) - assume una certa importanza in un momento di difficoltà del nostro Paese e i nostri sportelli di assistenza, collocati presso le varie sedi territoriali, hanno evidenziato proprio questa situazione di disagio. Riteniamo che le Associazioni dei consumatori debbano farsi carico anche di questo ed essere coinvolte in progetti come "Linea Terza Età" rappresenta una cosa importante anche per noi".
Pietro Giordano, Segretario Generale di Adiconsum, ha invece dichiarato che il periodo di recessione colpirebbe in particolar modo le fasce più deboli del paese, in primis i pensionati con reddito tra 500 e 1.000 euro. "Il progetto, che si è sviluppato anche con le nostri sedi locali, vuole dare un aiuto concreto a queste fasce di consumatori che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese", è quanto infine affermato da Giordano.
L'abstract della ricerca: http://stampa.adiconsum.org/files/Comunicati/C%2025-06-12%20Linea%20Terza%20Eta/Abstract_linea_terza_et%C3%A0.pdf
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