Federconsumatori denuncia nuovamente i disagi subiti dai passeggeri dei treni delle Ferrovie dello Stato, facendo riferimento all'ultimo incidente avvenuto il 1° luglio su una Frecciabianca con tratta Roma Termini-Genova: il convoglio si è fermato a pochi minuti dalla partenza e ha dovuto essere trainato da un altro mezzo fino alla stazione di Santa Severa.
"Le testimonianze dei 350 passeggeri presenti a bordo, che sono stati costretti a prendere un altro treno e alla fine hanno impiegato più del doppio del tempo previsto per giungere a destinazione, descrivono un quadro disastroso: in una delle giornate più calde di queste ultime settimane, i viaggiatori sono rimasti chiusi per più di un'ora nelle carrozze senza possibilità di accendere l'aria condizionata e senza avere alcuna informazione in merito a ciò che stava accadendo. I vagoni si sono rapidamente surriscaldati e alcune persone si sono sentite male", è quanto dichiarato dall'associazione.
Ricordando che sempre più spesso si stanno verificando difficoltà tecniche per i convogli Trenitalia, l'associazione ha fatto menzione di alcuni casi in cui per i viaggiatori è stato possibile ottenere un risarcimento, come l'indennizzo di 800 euro per i passeggeri di un treno Lecce-Roma nel 2007, e risarcimenti di 150 euro direttamente da Trenitalia per i viaggiatori del Frecciargento Roma-Venezia nel 2012, e per il blocco di un Intercity e due Frecciabianca nel marzo 2012 a causa del maltempo.
"È evidente che c'è un problema di manutenzione dei treni e della rete. Basta con i risparmi sulla pelle dei cittadini", ha inoltre aggiunto Federconsumatori, aggiungendo come aggravante i tempi di reazione lunghi e l'assenza di informazione per i passeggeri.
Per l'associazione è inoltre urgente effettuare investimenti per migliorare il trasporto ferroviario del nostro Paese, e ha infine proposto a Ferrovie dello Stato di concordare i risarcimenti rendendosi disponibile a offrire la propria assistenza ai passeggeri presenti sul treno.
"Le testimonianze dei 350 passeggeri presenti a bordo, che sono stati costretti a prendere un altro treno e alla fine hanno impiegato più del doppio del tempo previsto per giungere a destinazione, descrivono un quadro disastroso: in una delle giornate più calde di queste ultime settimane, i viaggiatori sono rimasti chiusi per più di un'ora nelle carrozze senza possibilità di accendere l'aria condizionata e senza avere alcuna informazione in merito a ciò che stava accadendo. I vagoni si sono rapidamente surriscaldati e alcune persone si sono sentite male", è quanto dichiarato dall'associazione.
Ricordando che sempre più spesso si stanno verificando difficoltà tecniche per i convogli Trenitalia, l'associazione ha fatto menzione di alcuni casi in cui per i viaggiatori è stato possibile ottenere un risarcimento, come l'indennizzo di 800 euro per i passeggeri di un treno Lecce-Roma nel 2007, e risarcimenti di 150 euro direttamente da Trenitalia per i viaggiatori del Frecciargento Roma-Venezia nel 2012, e per il blocco di un Intercity e due Frecciabianca nel marzo 2012 a causa del maltempo.
"È evidente che c'è un problema di manutenzione dei treni e della rete. Basta con i risparmi sulla pelle dei cittadini", ha inoltre aggiunto Federconsumatori, aggiungendo come aggravante i tempi di reazione lunghi e l'assenza di informazione per i passeggeri.
Per l'associazione è inoltre urgente effettuare investimenti per migliorare il trasporto ferroviario del nostro Paese, e ha infine proposto a Ferrovie dello Stato di concordare i risarcimenti rendendosi disponibile a offrire la propria assistenza ai passeggeri presenti sul treno.
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