Avv.ssa Ana Fernández Gil - Come in ogni altro moderno sistema giuridico presente a livello globale, anche la Spagna ha adottato - in linea di massima in modo non particolarmente difforme da tutti gli altri paesi europei - una normativa specifica sulla contabilità e la revisione contabile, atta a garantire essenzialmente la possibilità di verificare in ogni momento lo stato economico e patrimoniale di ogni attività economica. Il legislatore spagnolo, infatti, ha introdotto una normativa che impone una tenuta corretta della contabilità ad ogni azienda, che permette - così come afferma il Codice del Commercio - di verificare tutte le registrazioni delle operazioni finanziarie compiute con l'attività economica, oltre a sancire l'obbligo di conservare i documenti contabili in una certa forma stabilita per legge. Le società commerciali spagnole sono inoltre obbligate a conservare, a complemento della propria contabilità, un registro all'interno dei quali vengano annotate tutte le delibere e gli accordi siglati durante le assemblee generali straordinarie ed anche dell'attività straordinaria compiuta da tutti gli altri organi collettivi di una società. Attraverso questa particolare cautela, il legislatore spagnolo ha voluto introdurre un'ulteriore misura di controllo e di vigilanza su tutte quelle attività amministrative che, compiute al di fuori di una veste di ufficialità, sfuggono ad ogni tipo di controllo. In particolare, attraverso l'introduzione di una nuova regolamentazione della contabilità con il decreto reale nr. 1514/2007 del 16 novembre, elaborato in recepimento delle direttive europee circa i principi contabili, è stato dichiarato che le scritture contabili devono essere organizzate all'interno di conti annuali, indicando in modo chiaro le voci attive, passive, la situazione finanziaria e il risultato di esercizio dell'impresa, in ossequio a quanto previsto dalle norme internazionali sulla contabilità. Per quanto riguarda i requisiti formali richiesti dalla normativa spagnola alle imprese nelle loro registrazioni contabili, il codice del commercio stabilisce in modo particolare che le aziende debbano sottoporre obbligatoriamente i loro libri contabili al registro delle imprese competente in base alla località in cui l'impresa ha sede. Un'altra prescrizione legale in termini di contabilità è quella che permette anche annotazioni a complemento della contabilità su fogli separati, che debbono poi comunque essere sottoposti a legalizzazioni ed essere inseriti nella contabilità ordinaria, al più tardi, entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio contabile. Tutte le disposizioni legali vigenti in materia di contabilità circa la formalità delle scritture si applicano in modo analogo, nella tenuta della contabilità, tanto nel registro delle azioni nominative delle società per azioni e, d'altro canto, nelle società in accomandita per azioni, come del resto nel registro dei soci delle società a responsabilità limitata, informazioni che possono tra l'altro essere elaborate attraverso strumenti informatici. Per gli imprenditori interessati a fare business in Spagna è disponibile una comparativa fiscale con pratico esempio al seguente link:COMPARATIVA FISCALE ITALIA - SPAGNA
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