Il Codacons ha definito senza mezzi termini "disastroso" l'andamento delle vendite relative ai saldi estivi del 2012. Secondo quanto rilevato dall'associazione, e poi confermato dagli stessi commercianti, nelle prime due settimane di sconti il calo degli acquisti è stato del 20% rispetto allo scorso anno.
Secondo quanto riportato dal Codacons, il calo più consistente è stato registrato nel sud del nostro Paese, i cui picchi di vendite avrebbero raggiunto addirittura il 30%; non sarebbero inoltre stati risparmiati dal persistente clima di crisi neppure outlet e centri commerciali, mentre pare abbiano resistito bene le boutique di prodotti d'alta moda.
L'associazione ha continuato dichiarando che la spesa procapite in questo periodo di saldi estivi si starebbe attestando intorno agli 80 euro, mentre soltanto il 35-40% dei cittadini avrebbe effettuato almeno un acquisto avvalendosi dei consueti sconti stagionali.
"Andando avanti di questo passo, con la crisi che incombe e la pressione fiscale che si fa sempre più esasperata, i saldi andranno sempre peggio Per rilanciare i consumi e salvare il commercio e migliaia di piccoli negozi, è indispensabile liberalizzare gli sconti, lasciando al commerciante la libertà di scegliere quando scontare la propria merce, così da incrementare anche la concorrenza e creare molteplici occasioni di acquisto per il consumatore", ha infine spiegato il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
Secondo quanto riportato dal Codacons, il calo più consistente è stato registrato nel sud del nostro Paese, i cui picchi di vendite avrebbero raggiunto addirittura il 30%; non sarebbero inoltre stati risparmiati dal persistente clima di crisi neppure outlet e centri commerciali, mentre pare abbiano resistito bene le boutique di prodotti d'alta moda.
L'associazione ha continuato dichiarando che la spesa procapite in questo periodo di saldi estivi si starebbe attestando intorno agli 80 euro, mentre soltanto il 35-40% dei cittadini avrebbe effettuato almeno un acquisto avvalendosi dei consueti sconti stagionali.
"Andando avanti di questo passo, con la crisi che incombe e la pressione fiscale che si fa sempre più esasperata, i saldi andranno sempre peggio Per rilanciare i consumi e salvare il commercio e migliaia di piccoli negozi, è indispensabile liberalizzare gli sconti, lasciando al commerciante la libertà di scegliere quando scontare la propria merce, così da incrementare anche la concorrenza e creare molteplici occasioni di acquisto per il consumatore", ha infine spiegato il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
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