Il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, in un'intervista al quotidiano "La Repubblica" ha dichiarato che è necessario detassare le tredicesime di lavoratori e pensionati attingendo alle risorse che sono arrivate dalla lotta contro l'evasione fiscale. prima ancora di intervenire sulla riduzione del cuneo fiscale è necessario intervenire per ridurre le tasse sui lavoratori e pensionati. E se non ci saranno risposte, spiega camuso, sarà inevitabile uno sciopero generale. Pochi giorni prima il leader sindacale aveva anche indicato sulle pagine del quotidiano "La Stampa" quelle che dovrebbero essere le priorità del governo. Occorre intervenire innanzitutto su fisco e pensioni, aveva detto la Camusso, e bisogna anche varare la legge anticorruzione, ridurre le accise sulla benzina consentire il pensionamento per tutti a sessant'anni di età con 40 anni di contributi. Secondo il leader sindacale la produttività è legata al sistema paese e agli investimenti che oggi non si fanno perché le imprese preferiscono investire negli immobili nella finanza. Non si può pensare, ha dichiarato, che l'accordo sulla produttività sia la replica del modello Fiat che ha solo peggiorato le condizioni di lavoro senza alcun effetto positivo e senza aumento della produttività. E' la leva fiscale, secondo la Camusso, il primo strumento per far crescere la loro produttività. Se poi è vero che non ci sono soldi per intervenire in tal senso allora si faccia almeno un provvedimento di detassazione delle tredicesime attingendo risorse da una parte dei proventi della lotta all'evasione. E non basta: occorre anche loccatre contro il sommerso, fare pulizia sulle gare di appalto e sulle false cooperative. Insomma, spiega Camusso, va rimesso in moto un sistema economico che è fermo a causa del blocco dei consumi, del credito, e della crisi generale.
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