Ridurre ad un mese la pausa che intercorre tra due contratti a termine. Questo è l'obiettivo del Ministro del Welfare, Elsa Fornero, annunciato nel corso di un intervista rilasciata ai microfoni del Sole 24 Ore.
"Sui contratti a termine posso annunciare che stiamo pensando ad una misura di adattamento sugli intervalli di attesa imposti tra un rinnovo e l'altro con l'obiettivo di ridurli il più possibile", ha dichiarato la Fornero, aggiungendo di essere in attesa delle proposte finali dalle parti sociali per stilare il decreto interministeriale definitivo, volto a ridurre il tempo di sospensione fra un contratto e l'altro.
"L'ipotesi è di ridurre a un mese al massimo il termine di sospensione tra un rinnovo e l'altro", ha dichiarato il ministro rispondendo al giornalista che aveva dichiarato come l'attuale riforma del lavoro prevede una vacatio tra i 60 e i 90 giorni, e con circa 400.000 contratti a termine in scadenza moltissimi lavoratori rischiavano di rimanere senza occupazione.
Il ministro ha inoltre aggiunto che la riforma del lavoro non subirà modifiche, e sarà il governo a provvedere alla salvaguardia dei 120.000 esodati che rischiano di rimanere senza lavoro e senza sussidio a causa del aumento dell'età minima per poter ottenere la pensione.
La Fornero ha infine reso noto di aver firmato un decreto che esclude 10.000 lavoratori dalla finestra mobile: una volta terminata la mobilità, per questi non ci saranno più ritardi, e non sussisterà il pericolo di attendere la pensione senza ricevere temporaneamente stipendio alcuno.
"Sui contratti a termine posso annunciare che stiamo pensando ad una misura di adattamento sugli intervalli di attesa imposti tra un rinnovo e l'altro con l'obiettivo di ridurli il più possibile", ha dichiarato la Fornero, aggiungendo di essere in attesa delle proposte finali dalle parti sociali per stilare il decreto interministeriale definitivo, volto a ridurre il tempo di sospensione fra un contratto e l'altro.
"L'ipotesi è di ridurre a un mese al massimo il termine di sospensione tra un rinnovo e l'altro", ha dichiarato il ministro rispondendo al giornalista che aveva dichiarato come l'attuale riforma del lavoro prevede una vacatio tra i 60 e i 90 giorni, e con circa 400.000 contratti a termine in scadenza moltissimi lavoratori rischiavano di rimanere senza occupazione.
Il ministro ha inoltre aggiunto che la riforma del lavoro non subirà modifiche, e sarà il governo a provvedere alla salvaguardia dei 120.000 esodati che rischiano di rimanere senza lavoro e senza sussidio a causa del aumento dell'età minima per poter ottenere la pensione.
La Fornero ha infine reso noto di aver firmato un decreto che esclude 10.000 lavoratori dalla finestra mobile: una volta terminata la mobilità, per questi non ci saranno più ritardi, e non sussisterà il pericolo di attendere la pensione senza ricevere temporaneamente stipendio alcuno.
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