Il Codacons, che si occupa della difesa dei diritti dei consumatori e degli utenti, dopo che il Ministero della Salute e Aifa hanno ordinato il ritiro dal mercato dei vaccini antinfluenzali prodotti dalla Novartis, ha deciso di dare assistenza a coloro che intendono chiedere il risarcimento dei danni per aver acquistato e utilizzato il prodotto.
L'associazione dei consumatori ha già presentato un esposto a tre procure ma intende anche sostenere con azioni risarcitorie coloro che risultano danneggiati.
L'azione è ancora allo studio, ma l'Associazione dei Consumatori, attraverso le parole del suo presidente Carlo Rienzi, fa sapere che ci sono gli estremi per intentare una causa di richiesta danni nei confronti di chi ha messo in commercio un vaccino potenzialmente pericoloso.
Tutto è nato dall'esperienza di due coniugi di Rozzano (MI) che il 23 ottobre hanno acquistato in una farmacia della cittadina due confezioni di Agrippal, il vaccino antinfluenzale della Novartis e lo stesso giorno il loro medico di famiglia ha provveduto a somministrarlo a entrambi. Il 24 ottobre successivo tutti i media annunciavano che il Ministero della Salute aveva ordinato il divieto di commercializzazione del farmaco e il suo ritiro dal mercato.
La coppia a questo punto è entrata in uno stato di apprensione perché non conosceva quali potessero essere le conseguenze dell'iniezione che era stata loro praticata il giorno precedente e ha pensato di rivolgersi al Codacons per avere assistenza legale e per tutelarsi da eventuali danni provocati dal vaccino.
Secondo Rienzi, indipendentemente dal fatto che si manifestino o meno effetti collaterali dopo la somministrazione del farmaco, è certo che i coniugi di Rozzano hanno subito un danno perché stanno ora vivendo il timore di aver utilizzato a loro insaputa un farmaco potenzialmente pericoloso, Tale consapevolezza provoca ansia e stress ed è giusto che chi ha omesso di metterli in guardia dal rischio che correvano debba risarcirli.
Il Codacons ha messo i propri uffici legali a disposizione della coppia milanese per assisterli e per aiutarli a identificare i responsabili del loro disagio.
L'Associazione dei consumatori invita dunque tutti coloro che hanno effettuato la vaccinazione antinfluenzale con i prodotti della Novartis, ora ritirati dal commercio, a prendere contatto con i suoi uffici delle diverse città per intraprendere un'azione legale che li possa risarcire per lo stato di ansia provocato e per tutelarli dagli eventuali effetti collaterali che potrebbero manifestarsi dopo la somministrazione.
L'associazione dei consumatori ha già presentato un esposto a tre procure ma intende anche sostenere con azioni risarcitorie coloro che risultano danneggiati.
L'azione è ancora allo studio, ma l'Associazione dei Consumatori, attraverso le parole del suo presidente Carlo Rienzi, fa sapere che ci sono gli estremi per intentare una causa di richiesta danni nei confronti di chi ha messo in commercio un vaccino potenzialmente pericoloso.
Tutto è nato dall'esperienza di due coniugi di Rozzano (MI) che il 23 ottobre hanno acquistato in una farmacia della cittadina due confezioni di Agrippal, il vaccino antinfluenzale della Novartis e lo stesso giorno il loro medico di famiglia ha provveduto a somministrarlo a entrambi. Il 24 ottobre successivo tutti i media annunciavano che il Ministero della Salute aveva ordinato il divieto di commercializzazione del farmaco e il suo ritiro dal mercato.
La coppia a questo punto è entrata in uno stato di apprensione perché non conosceva quali potessero essere le conseguenze dell'iniezione che era stata loro praticata il giorno precedente e ha pensato di rivolgersi al Codacons per avere assistenza legale e per tutelarsi da eventuali danni provocati dal vaccino.
Secondo Rienzi, indipendentemente dal fatto che si manifestino o meno effetti collaterali dopo la somministrazione del farmaco, è certo che i coniugi di Rozzano hanno subito un danno perché stanno ora vivendo il timore di aver utilizzato a loro insaputa un farmaco potenzialmente pericoloso, Tale consapevolezza provoca ansia e stress ed è giusto che chi ha omesso di metterli in guardia dal rischio che correvano debba risarcirli.
Il Codacons ha messo i propri uffici legali a disposizione della coppia milanese per assisterli e per aiutarli a identificare i responsabili del loro disagio.
L'Associazione dei consumatori invita dunque tutti coloro che hanno effettuato la vaccinazione antinfluenzale con i prodotti della Novartis, ora ritirati dal commercio, a prendere contatto con i suoi uffici delle diverse città per intraprendere un'azione legale che li possa risarcire per lo stato di ansia provocato e per tutelarli dagli eventuali effetti collaterali che potrebbero manifestarsi dopo la somministrazione.
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