Non si tratta di un riferimento alle commedie porno-soft anni '70. La "zietta" in questione, o meglio auntie, è come gli inglesi affettuosamente chiamano uno dei canali della televisione pubblica più noto da sempre: la Bbc. Proprio come noi italiani che chiamiamo la Rai, mamma Rai, insomma.

Questa umanizzazione però non fa sì che gli inglesi siano indulgenti se la loro zietta commette errori (e già qui si palesano le differenze con la nostra Mamma, a cui tutto viene concesso, soprattutto lo spreco dei nostri soldi). E così il neo-direttore generale, in carica da meno di due mesi (dal 17 settembre, ndr), George Entwistle ha dovuto dimettersi, perché travolto da uno scandalo appunto, o meglio da uno scandalo mancato (trasformatosi in diffamazione) ed uno accertato.

Lo scandalo mancato si riferisce ad uno scoop del programma-istituzione "Newsnight", che in una puntata aveva messo in luce una vicenda di pedofilia. Un gallese, Steve Massahm, ha denunciato all'emittente di aver subito abusi a cavallo degli anni '70 e '80, quando ancora minorenne, e che tra i suoi carnefici ci fosse un influente politico Tory. Sostenendo che si trattasse del thatcheriano Lord Alistair McAlpine, uomo dal passato senza macchia (se non quello di essere stato thatcheriano) .

La redazione, nonostante non ne avesse fatto direttamente il nome, aveva comunque alluso al poliico in maniera inequivocabile, tanto da scatenar un tam-tam mediatico che ha diffuso peccato e (presunto) peccatore alla velocità della luce. Peccato per la zietta che si trattasse di una bufala, smentita di lì a breve dallo stesso gallese. A questo punto il direttore non ha retto all'onta professionale, pur avendo dichiarato di essere all'oscuro di tutto, ed ha preferito gettare la spugna. Considerati i frequenti scandali che si è trovato a gestire in così poco tempo.

Il secondo scandalo, quello reale, infatti era scoppiato a fine ottobre, quando era emerso che lo storico presentatore e dj Jimmy Savile, una vera e propria icona, avesse abusato di ben 300 minori. Con il bene placet della zietta. Ahi, ahi, ahi. A saltare in quell'occasione erano stati un paio di giornalisti, e nemmeno dei giornalisti qualsiasi, bensì il direttore del notiziario internazionale, John Simpson, e il numero uno di "Newsnight", Peter Rippon.

La vicenda di Lord McAlpine non finirà qui, la trasmissione è stata chiusa e commissariata e non si escludono provvedimenti disciplinari.

Viene spontaneo un confronto con la vicenda di Sallusti. Un episodio di errata informazione, di mancato controllo della veridicità della fonte da parte di un direttore responsabile. Però sono più che certa che in Parlamentotorieswigs si preoccuperanno di modificare le leggi (severe peraltro) del Diffamation Act.
Barbara LG Sordi
Email barbaralgsordi@gmail.it

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