Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 17 dicembre 2012, n. 293, la Legge 11/12/2012, n. 220 concernente "Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici", che entrerà in vigore dal 18 giugno 2013.
La riforma, il cui testo si compone di 32 articoli, è stata approvata dalla Commissione giustizia del Senato lo scorso 20 novembre e prevede modifiche importanti nella parte del Codice civile dedicata al condominio nonchè delle disposizioni di attuazione del Codice civile e di altre disposizioni normative sul tema.
Vengono previste nuove disposizioni in merito a "Impianti non centralizzati di ricezione radiotelevisiva e di produzione di energia da fonti rinnovabili" e "Impianti di videosorveglianza sulle parti comuni"; riordinate le attribuzioni dell'amministratore con il riconoscimento dell'obbligarietà degli adempimenti in campo fiscale e imponendo la presentazione del rendiconto di gestione.
La figura dell'amministratore, ridisegnata quanto a responsabilità e doveri, dovrà avere requisiti ben definiti: godimento dei diritti civili; nessuna condanna per delitti contro la pubblica amministrazione, l'amministrazione della giustizia, la fede pubblica e il patrimonio; nessuna sottoposizione a misure di prevenzione, non aver subito protesti cambiari; aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado; aver frequentato un corso di formazione iniziale e svolgere attività di formazione periodica in materia di amministrazione condominiale).
Nuove regole per la convocazione dell'assemblea con sistemi di convocazione quali posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano e per il quorum, cioè il numero legale necessario per rendere valide le assemblee e le loro delibere. Nuove norme anche in materia di animali con la previsione che "Le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici.".
Innovazione e tecnologia, poi, anche per i condomini poichè l'amministratore, su richiesta dell'assemblea, è tenuto ad attivare un sito internet del condominio che consenta agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei documenti previsti dalla delibera assembleare. Le spese per l'attivazione e la gestione del sito internet sono poste a carico dei condomini.
Per saperne di più:
La riforma del Condominio - le principali novità e il testo della riforma
La riforma, il cui testo si compone di 32 articoli, è stata approvata dalla Commissione giustizia del Senato lo scorso 20 novembre e prevede modifiche importanti nella parte del Codice civile dedicata al condominio nonchè delle disposizioni di attuazione del Codice civile e di altre disposizioni normative sul tema.
Vengono previste nuove disposizioni in merito a "Impianti non centralizzati di ricezione radiotelevisiva e di produzione di energia da fonti rinnovabili" e "Impianti di videosorveglianza sulle parti comuni"; riordinate le attribuzioni dell'amministratore con il riconoscimento dell'obbligarietà degli adempimenti in campo fiscale e imponendo la presentazione del rendiconto di gestione.
La figura dell'amministratore, ridisegnata quanto a responsabilità e doveri, dovrà avere requisiti ben definiti: godimento dei diritti civili; nessuna condanna per delitti contro la pubblica amministrazione, l'amministrazione della giustizia, la fede pubblica e il patrimonio; nessuna sottoposizione a misure di prevenzione, non aver subito protesti cambiari; aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado; aver frequentato un corso di formazione iniziale e svolgere attività di formazione periodica in materia di amministrazione condominiale).
Nuove regole per la convocazione dell'assemblea con sistemi di convocazione quali posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano e per il quorum, cioè il numero legale necessario per rendere valide le assemblee e le loro delibere. Nuove norme anche in materia di animali con la previsione che "Le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici.".
Innovazione e tecnologia, poi, anche per i condomini poichè l'amministratore, su richiesta dell'assemblea, è tenuto ad attivare un sito internet del condominio che consenta agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei documenti previsti dalla delibera assembleare. Le spese per l'attivazione e la gestione del sito internet sono poste a carico dei condomini.
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La riforma del Condominio - le principali novità e il testo della riforma
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