E con l'approvazione della Legge di Stabilità possiamo dichiarare ufficialmente conclusa la missione di questo Governo ed ormai effettive le dimissioni di Monti da Presidente del Consiglio e lo scioglimento del Consiglio dei Ministri.
Ora, detto ciò, speriamo come ha rammentato Benigni nel suo show sulla nostra Costituzione ("La più bella del mondo") che sia la fine del nostro Medioevo e i sacrifici di un anno servano a iniziare un nuovo Rinascimento, senza "trote" laureate o nipoti varie millantate.
Attendendo che il non abrogato Porcellum ci produca un nuovo pool legislativo, pronto a chissà quali cambiamenti e ribaltoni, rivediamo cosa effettivamente ci toccherà subire e da cosa invece saremo esentati (per il momento).
Comuni e Province
Partiamo subito con la tanto amata Imu. Fermo restando che non ci ricapiti un nuovo governo berlusconiano, che abrogherebbe immediatamente la gabella, continueremo a versarla. Ma l'incasso andrà direttamente a Comuni e Regioni. Nulla forse cambierà nel nostro portafoglio ma in quello delle nostre città sì.
Comuni e Province, che godranno di un aumento dei fondi a loro destinati: si passa infatti da 850 milioni a ben 1400. L'emendamento è stato introdotto dai relatori Legnini (Pd) e Tancredi (Pdl).
L'aumento pare strettamente correlato al fatto che la tanto sperata "rivisitazione" geografica (e geopolitica) delle Province è stata al momento congelata. Non ci saranno soppressioni e accorpamenti di province come previsto da Spending e Salva Italia, che aveva creato un bel baillame (data la richiesta di spostare competenze amministrative ai Comuni, e in Italia burocrazia
è sempre una garanzia...per i ritardi appunto!). Ma attenzione, è stata solo rimandata di un anno. Anche le tanto attese CittàMetropolitane non saranno istituite. Confidiamo almeno nelle Smart cities. Dai due senatori anche la proroga alle nuove norme per contrastare l'esercizio abusivo della professione di taxista o del noleggio di veicoli con conducente.Sempre restando in tema Comuni e tasse, il pagamento della neonata gabella Tares, che promette di diventare il nuovo incubo post-Imu, slitterà ad aprile. A gennaio potremo goderci un po' di tranquillità...c'è solo il Canone Rai da pagare. Ad Aprile torneremo a piangere lacrime amare perché la tassona , fusione di Tarsu e Tia, sarà molto più pesante delle due originarie e servirà a finanziare tutte le voci dei Comuni cosiddette "invisibili", e cioè illuminazione o manutenzione stradale.
Iva/ Irpef
Confermato anche l'aumento di Iva di un punto, per l'aliquota al 21% che passerà così dal 1 luglio 2013 al 22. Aumentano le detrazioni figli a carico che passa, per ogni figlio a carico (compresi i figli naturali riconosciuti, quelli adottati, affidati o affiliati) dagli attuali 800 euro a 950 euro, sino a 1.350 euro in caso di figli disabili.
Confermato l'abbassamento di Irpef per i primi due scaglioni di reddito: meno un punto sino ai 28mila euro lordi. Non gioite troppo presto perché è stato concesso alle regioni la possibilità di "slittamento", in virtù del federalismo fiscale, comuni e regioni potrebbero dunque decidere di applicare la riduzione dal 2014.
solo. E visti i tagli fatti è facile immaginare cosa accadrà.
Slitta al 2014 anche l'applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale, come previsto dalla Costituzione, che consente alle regioni di disporre detrazioni per l'erogazione di sussidi, voucher e altri sostegni sociali, grazie al prelevamento dell'addizionale Irpef. E' stata infatti cancellata la norma che rendeva possibile l'aumento oltre lo 0,5% dell'addizionale Irpef sulle persone fisiche, concessa solo a quelle Regioni che non avessero anche aumentato l'Irap sulle imprese. Quindi nel 2013 le Regioni potranno alzare entrambe le imposte, trovando fondi per i sussidi.
Evasione fiscale/ Debiti fiscali minori
Questo Governo ha indubbiamente iniziato una vera e propria lotta all'evasione, che a partire dal prossimo anno potrebbe essere di giovamento per tutti i contribuenti onesti. È stato previsto un fondo, Fondo Taglia Tasse (che nome meraviglioso!), creato con i recuperi dell'evasione che possa diminuire la pressione fiscale sugli onesti cittadini e imprese, a partire dal prossimo anno. Unico neo: la cifra a disposizione sarà al netto della copertura di altri ammanchi statali.
Passato anche l'annullamento automatico dei debiti fiscali di importo inferiore a 2mila euro e allo stop alle cosiddette cartelle pazze. La decisione delle modalità e tempistiche di attuazione sono demandate al Mef.
Zone terremotate/ Regioni in dissesto
Finalmente ulteriori aiuti ai terremotati dell'Emilia, Lombardia e Veneto, o meglio alle aziende (e relativi lavoratori) che hanno subito perdite economiche nel giugno-novembre 2012. Non fondi liquidi alle aziende per ricostruire ma mutui garantiti dallo Stato per...pagare le tasse e i contributi. Si utilizzerà un fondo di 6 miliardi, il cosiddetto "Fondo Ricostruzione Sisma", per finanziare le banche. Ai lavoratori invece buste paga più pesanti, perché tasse e contributi non verranno trattenuti. Aspettate a gioire: i soldi dovranno entrare nelle casse statali entro dicembre 2013! Però non sarà prelevata la cifra intera in un'unica soluzione ma in somme mai superiori ad un quinto dello stipendio.
Concesso un fondo di 50 milioni per le Regioni "in dissesto", ossia sull'orlo del crack finanziario, che hanno avviato piani di risanamento, come la Regione Campania. Il fondo permetterà di concedere anticipazioni restituibili in 10 anni, con cui ammortizzare i disavanzi.
Imprese/ Tav/ Finmeccanica
A partire dal prossimo anno sarà creato un fondo per agevolare le piccole aziende e la concessione di un credito d'imposta per la ricerca e lo sviluppo, soprattutto destinato alle piccole e medie imprese, oltre che per ridurre il cuneo fiscale.
Approvato il fondo di 2,25 miliardi per la Tav in 15 anni, circa 150 in più di quelli ipotizzati fino a martedì. 8,4 miliardi (in 16 anni) invece per le industrie del settore aeronautico, a cominciare da Finmeccanica. Per l'internazionalizzazione delle imprese arrivano 10 milioni all'Ice.
Universitàe Ricerca
Trovate anche nuove risorse economiche per le assunzioni nel comparto sicurezza (70 milioni) e per l'università: 100 milioni in totale. Ai quali si sommano anche 52,5 milioni per i policlinici universitari non statali, 12,5 milioni per il Bambin Gesù di Roma e 5 milioni per la fondazione Gaslini di Genova. Approvato finalmente anche un fondo ulteriore di 115 milioni per i malati di Sla , che si sommerà ai 70 precedenti.
Lavoro
Sempre in tema lavoro prorogata per le aziende con meno di 10 dipendenti la scadenza per presentare la valutazione dei rischi, che sarebbe dovuta essere obbligatoria a partire dal primo gennaio 2013. Avranno tempo fin al 30 giugno.
Approvata la norma "salva precari" (pubblici) che prevede di riservare il 40% dei posti banditi con concorsi a chi ha svolto almeno tre anni di lavoro precario nella pubblica amministrazione. In compenso le graduatorie per le assunzioni a tempo indeterminato subiranno una proroga, come già anticipato le liste saranno attive sino al 31 giugno 2013 e potranno essere fatte slittare al 31 dicembre 2013, se il futuro Governo lo vorrà.
Saranno prorogati i contratti dei precari nel settore pubblico sino al 31 luglio, rinunciando così ai tagli previsti dalla Spending. Inoltre bocciato il prelievo del 2,5% sul Tfr dei dipendenti pubblici e ripristinato il Tfs. Approvato anche il congedo parentale su base oraria.
Pensioni/ ammortizzatori sociali
Sempre per la gioia della Camusso e della Fornero aumentato il fondo destinato agli ammortizzatori sociali (esodati in testa), 1 miliardo e 700 milioni contro i preventivati 900 milioni. Pas mal.
Approvato il fermo alla tassazione sulle pensioni di guerra (certi che saranno ormai sempre in meno a percepirla!).
Infine sarà gratuita la ricongiunzione contributi, ma solo per quei lavoratori che sono passati dal pubblico impiego all'Inps entro il 31 luglio 2010 e per gli iscritti ad alcune Casse di dipendenti pubblici (Cpdel, Cps, Cpi e Cpug) confluite nell'Inpdap.
Diminuito di ben 60 milioni il fondo Irap, istituito da Brunetta per finanziare dal 2014 il fondo pensionistico dei liberi professionisti. Bella stoccata dati i recenti ammanchi in alcuni ordini.
Liste Pulite/ Raccolta Firme
Il provvedimento Liste pulite ha ricevuto l'ok dalla Commissione Bilanco del Senato o meglio un "parere non ostativo" nei suoi confronti, dopo che il Senato stesso aveva tentati di bloccarlo (chissà come mai?).
Prorogato, o meglio ridotto, il "decreto milleproroghe", perché finalmente qualcuno ha capito che prorogare troppo non porta a concludere nulla.
Stampa/ Radio/ Televisione
Proroga di un anno per lo stop all'incrocio tra stampa e Tv, che diventerà quindi obbligatoria dal 2014.
Previsti 40 milioni per l'editoria e 15 per le emittenti locali.
Varie ed eventuali
Cancellato lo slittamento di sei mesi per le gare che consentiranno di aprire in Italia altre 1.000 (!) sale da poker, andando così contro il progetto del ministro della Salute, Renato Balduzzi, di "disintossicare" gli italiani dalla crescente (dati anche i tempi!) mania per il gioco.
E poi un tocco di italianità, che però dispiacerà i cultori del buon cibo: prorogata sino al 30 giugno 2013 la possibilità di produrre mozzarella bufala campana Dop negli stabilimenti che producono anche altri formaggi (io aggiungerei, "purché non siano rilevate tracce di ceramica". Chi si ricorda le vicende della scorsa estate?).
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