Il Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2003 ha approvato un disegno di legge recante modificazioni ed integrazioni alla legge 22 dicembre 1990, n.401, recante riforma degli Istituti italiani di cultura ed interventi per la promozione della cultura e della lingua italiana all'estero. Il provvedimento, tra l'altro, introduce la nuova direzione di Direzione generale per la promozione e alla cooperazione culturale, in vigore dal 1° gennaio 2000, a seguito della riorganizzazione del Ministero degli affari esteri. Afferma la rilevanza della politica culturale, quale componente essenziale della politica estera di cui rappresenta uno degli strumenti portanti. Distingue le funzioni di indirizzo politico proprie del Ministro degli affari esteri da quelle proprie del Ministero degli affari esteri. Istituisce la Commissione per la promozione della cultura, della lingua e della scienza italiane all'estero. Tra le funzioni della Commissione, hanno contenuto innovativo la previsione di una programmazione triennale delle attività culturali, linguistiche e scientifiche, nonchè quella dello sviluppo della collaborazione in campo culturale tra lo Stato, le Regioni, gli Enti locali. Inserisce nella Commissione eminenti personalità del mondo culturale, accademico, scientifico e imprenditoriale, tali da rappresentare le tendenze dinamiche della cultura italiana, ed evitare i rischi di burocratizzazione insiti nell'attuale sistema di designazione, pur mantenendo la necessaria presenza dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche deputate ad attuare ed a collaborare alla nostra politica culturale all'estero. Chiarisce la natura giuridica degli Istituti di Cultura definiti a pieno titolo Uffici del Ministero dotati di autonomia operativa e finanziaria, nel quadro delle funzioni di indirizzo e di vigilanza sulla gestione espletate attraverso le Rappresentanze Diplomatiche e gli Uffici Consolari. Amplia la competenza territoriale degli Istituti di cultura. Essa potrà essere definita in conformità con le esigenze delle distinte aree geografiche, che presentino analogie linguistiche e culturali sovranazionali, superando in tal modo la precedente rigidità nella definizione delle circoscrizioni territoriali. Istituisce i Comitati di collaborazione culturale che sono finalizzati nelle sedi in cui sia possibile e opportuno attivarli, a costituire un supporto operativo all'attività del Direttore dell'Istituto di Cultura, mediante il coinvolgimento di esponenti della cultura del paese ospitante e di esponenti qualificati della comunità italiana residente. Delinea la struttura dell'Area della Promozione Culturale, per quanto attiene il personale sia direttivo che dirigenziale degli Istituti di Cultura, partendo dall'assunto che è necessario disporre di personale specializzato per svolgere funzioni all'estero che, oltre ad adeguate conoscenze linguistiche, richiedono dimestichezza di rapporti con le Istituzioni e con personalità, ambienti e strutture della cultura italiana. Il provvedimento inoltre dispone relativamente al personale comandato o collocato fuori ruolo con funzioni di lettore in servizio presso le Università straniere. Si propone una più ampia ed efficace utilizzazione dei lettori di italiano presso le Università straniere, chiamate ad operare congiuntamente agli Istituti di Cultura quale tramite tra gli Istituti stessi e le Università. Prevede un potenziamento della rete dei lettori e l'ampliamento degli incarichi per attività extra accademiche ai lettori già in servizio. Disciplina l'assunzione di docenti per l'insegnamento nei corsi di lingua organizzati dagli Istituti di Cultura. Dispone circa interventi nel settore della promozione della cultura, della scienza e della lingua italiane all'estero, strutturati in contributi per la creazione ed il funzionamento di cattedre di lingua italiana o di altre discipline insegnate in lingua italiana, per il conferimento di borse e viaggi di perfezionamento a studenti universitari e della scuole secondarie superiori straniere, per corsi di formazione ed aggiornamento di docenti di lingua italiana ed altre discipline insegnate in lingua italiana operanti nelle Università e nelle scuole straniere o presso le scuole italiane all'estero, per la promozione del libro italiano mediante premi o contributi alla traduzione, nonchè per la creazione di siti web e la produzione di cortometraggi, lungometraggi e serie televisive destinate ai mezzi di comunicazione di massa.
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: