Riflessioni post-elezioni Personalmente (ma sospetto di non essere la sola) non ho ancora ben chiaro che accadrà con il nuovo Governo; che in realtà non esiste a livello numerico. Attendo con impazienza la decisione di Napolitano, che ha già alluso ad un possibile "Governo a scopo". Ora, dopo un Governo di tecnici non so se temere o gioire. Si tratterà di uno scopo a buon fine o solo per mettere la parola fine all'agonizzante Repubblica? Mah. Attendo. Nel mentre però spero ardentemente che il Cav. sia il prescelto per una posizione vacante di tutto rispetto e a cui forse non ha ancora pensato, quella di Papa naturalmente. Apprendo infatti con sorpresa dall'Avv. Storani (vedi su questo portale "Sede vacante dalle ore venti") che a tale carica possono accedere anche i laici, quindi prego si candidi pure. Psst: non ricordiamogli che ci vuole una laurea in teologia -ma tanto per quella c'è il Cepu- e una vita di morigeratezza e castità. Che potrebbe però tornargli comoda di fronte all'ennesima accusa, questa volta per aver "comprato" dei senatori per far fuori (tecnicamente, ovvio!) Prodi nel 2006. Bersani non credo ambisca a tanto. Ora, empasse permettendo, pare che le elezioni qualcosa di nuovo e buono l'abbiano fatto, oltre a non aver rieletto alcuni ineleggibili (vedi Minetti). Hanno finalmente abbassato l'età media di Camera e Senato. Con ciò non significa che i nostri "gerontocrati" siano spariti, ma perlomeno potranno confrontarsi con esponenti di qualche decina di anni in meno (in alcuni casi anche lustri). Come rileva Coldiretti siamo di fronte al Parlamento più giovane della storia della nostra Repubblica: età media dei nostri rappresentanti politici è infatti 48 anni (45 per i deputati e 54 per i senatori). Un lifting di ben 9 anni per i primi e di 4 per i secondi. E senza ricorrere al bisturi. I rappresentanti più giovani spettano al M5S (di cui modificherei la sigla per il triste richiamo alla MPS), con una media di 33 anni alla Camera (in fondo non era stato proprio Grillo ad interpretare un personaggio ispirato a Gesù?) e 46 al Senato. Mentre Pd e Pdl sono tra i più vecchietti, con una media di 49 (47 alla Camera e 54 al Senato) e 54 anni (50 alla Camera e 57 al Senato). Ah, avessero avuto Renzi qualche annetto se lo sarebbero tolti. Più vecchi di tutti la Lista Monti-Udc-Fli con la loro venerabile media di 55 anni. Un bel colpo i spugna in un paese che pareva essere destinato alle cure di una badante. Un paese che potrebbe veramente diventare un punto di partenza per le nuove generazioni. Anche se di cariatidi ce ne sono ancora in giro.
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