E' ufficialmente pronta l'anagrafe dei conti correnti: il provvedimento, voluto dal decreto salva-Italia (d.l.201/2001), è volto all'attuazione della norma intitolata "emersione di base imponibile" e mirata alla lotta contro l'evasione fiscale. Si delinea, in tal modo, in forma ulteriormente potenziata, il nuovo sistema di controllo sui movimenti e sui saldi dei conti correnti, nonché delle varie tipologie di strumenti finanziari.
Entro il 31 ottobre di quest'anno, dovranno essere comunicati all'Anagrafe tributaria i dati inerenti ai diversi tipi di rapporti attivi nel corso del 2011, mentre le stesse informazioni relative all'anno 2012 dovranno essere trasmesse entro il 31 marzo 2014. Per gli anni seguenti, la data entro cui inoltrare la comunicazione è stata fissata al 20 aprile.
In osservanza della norma, gli intermediari finanziari (circa tredicimila, nel cui novero sono incluse banche, Poste Italiane, società di gestione del risparmio, imprese ed organismi di investimento, intermediari vari), saranno tenuti a comunicare tutti i dati identificativi del rapporto, così come i dati concernenti il saldo iniziale, alla data del 1°gennaio e il saldo finale, alla data del 31 dicembre dell'anno di riferimento (per i rapporti iniziati nel corso dell'anno, ovviamente, si dovrà considerare la data di apertura, mentre, per quelli conclusi prima della fine dell'anno, la contabilizzazione del saldo sarà effettuata con riferimento alla data di chiusura).
Non solo: tra gli altri, verranno acquisiti anche i dati relativi a conti deposito titoli, operazioni extra-conto, buoni fruttiferi, certificati di deposito, gestioni patrimoniali, carte di credito/debito. Particolare attenzione dovrà essere posta sulle misure da adottare al fine di garantire la sicurezza di una così vasta quantità di informazioni strettamente personali. Restano ora da affrontare questioni interpretative ed informatiche, in attesa della pubblicazione del provvedimento.
Articolo di: Lemma
Entro il 31 ottobre di quest'anno, dovranno essere comunicati all'Anagrafe tributaria i dati inerenti ai diversi tipi di rapporti attivi nel corso del 2011, mentre le stesse informazioni relative all'anno 2012 dovranno essere trasmesse entro il 31 marzo 2014. Per gli anni seguenti, la data entro cui inoltrare la comunicazione è stata fissata al 20 aprile.
In osservanza della norma, gli intermediari finanziari (circa tredicimila, nel cui novero sono incluse banche, Poste Italiane, società di gestione del risparmio, imprese ed organismi di investimento, intermediari vari), saranno tenuti a comunicare tutti i dati identificativi del rapporto, così come i dati concernenti il saldo iniziale, alla data del 1°gennaio e il saldo finale, alla data del 31 dicembre dell'anno di riferimento (per i rapporti iniziati nel corso dell'anno, ovviamente, si dovrà considerare la data di apertura, mentre, per quelli conclusi prima della fine dell'anno, la contabilizzazione del saldo sarà effettuata con riferimento alla data di chiusura).
Non solo: tra gli altri, verranno acquisiti anche i dati relativi a conti deposito titoli, operazioni extra-conto, buoni fruttiferi, certificati di deposito, gestioni patrimoniali, carte di credito/debito. Particolare attenzione dovrà essere posta sulle misure da adottare al fine di garantire la sicurezza di una così vasta quantità di informazioni strettamente personali. Restano ora da affrontare questioni interpretative ed informatiche, in attesa della pubblicazione del provvedimento.
Articolo di: Lemma
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