La questione era stata sollevata dall'Associazione di consumatori che aveva segnalato l'ingannevolezza della pubblicità di un integratore naturale sponsorizzato su un settimanale e che prometteva sicura efficacia nella capacità a migliorare la memoria e il potenziale di apprendimento, favorendo così la capacità di concentrazione. La decisione sull'ingannevolezza è stata presa a seguito dei risultati negativi ottenuti dalla verifica, posta in essere dal Garante tramite il Ministero della Salute e l'Istituto di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, dalla quale è risultato che la letteratura scientifica disponibile non fornisce alcun idoneo supporto probatorio che permetta di attribuire loro una specifica efficacia per contrastare situazioni di stress, affaticamento mentale e problemi di calo di memoria.
• Foto: 123rf.comNo alla pubblicità ingannevole: la decisione del Garante
Cristina Matricardi | 05 apr 2002
L'Authority, con provvedimento del 25/03/2002, ha sancito l'ingannevolezza di quelle pubblicità che affermano determinate potenzialità di prodotti senza il supporto di studi scientifici che ne confermino l'attendibilità
Il garante della concorrenza e del mercato, con provvedimento del 25/03/2002, ha sancito l'ingannevolezza di quelle pubblicità che affermano determinate potenzialità di prodotti senza il supporto di studi scientifici che ne confermino l'attendibilità.
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