Il fallo a gamba tesa può essere reato. Parola di Cassazione. I Giudici del Palazzaccio (Quinta Penale, Sent. 39204/2003), hanno infatti confermato la condanna per lesioni colpose inflitte ad un giocatore di una squadra di calcio, evidenziando che ogniqualvolta le lesioni vengano causate da uno scontro casuale e quindi non voluto, si rimane nell'ambito delle cause di giustificazione e che invece, quando vi sia una violazione volontaria delle regole di gioco, tali da superare i limiti della lealtà sportiva, con un intervento a gamba tesa, il fatto assume rilevanza penale ed integra gli estremi di un vero e proprio reato.
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