Approvato nel corso del nono consiglio dei ministri del governo Letta, in data 15 giugno 2013, il cosiddetto "Decreto del fare" propone un'ampia serie di interventi specifici volti a fronteggiare la sempre più complessa situazione economico-finanziaria del paese. Numerosi gli ambiti coinvolti, appartenenti alla sfera pubblica e privata. Andiamo a riassumere i provvedimenti più significativi compresi nel Decreto.
Edilizia e infrastrutture: sono previste misure per un totale di oltre 3 milioni di euro, atte a creare circa 30 mila posti di lavoro. Saranno incentivati gli sviluppi e le conclusioni dei cantieri in corso, e la creazione di interventi riguardanti la rete ferroviaria, le autostrade, le reti metropolitane, l'edilizia scolastica, il rilancio dei porti e gli interventi nei paesi con meno di 5000 abitanti, al fine di favorire il tessuto delle piccole e medie imprese. Il Decreto andrà inoltre a operare con interventi di recupero e ristrutturazioni nelle città, e cercherà di facilitare l'apparato burocratico per l'apertura di nuove attività, anche con l'ampliamento della rete informatica.
Digitale: è stata finalmente approvata la liberalizzazione dell'accesso a internet, come già avviene in molti paesi europei. Libera sarà anche la rete wi-fi, mentre saranno rese più efficienti le procedure relative al domicilio digitale, nonché l'Agenda digitale per l'Italia, snellita e da adesso sottoposta unicamente alla vigilanza del Presidente del Consiglio.
Imprese: le piccole e medie imprese potranno raggiungere con più facilità il Fondo Centrale di Garanzia, e otterranno finanziamenti per l'acquisto di macchinari, attrezzature e impianti. Sono previsti inoltre crediti agevolati per gli investimenti e per la creazione di imprese miste, un ampliamento della liberalizzazione del mercato del gas naturale e un contenimento dei costi per l'energia elettrica.
Fiscalità: si alzano notevolmente i valori minimi di debito atti a provocare l'esproprio immobiliare, e si ampliano le dilazioni dei pagamenti dovuti a Equitalia in caso di accertato incremento delle difficoltà economiche del debitore. Viene abrogato il modello 770 mensile.
Ambiente: si prevedono semplificazioni delle procedure amministrative riguardanti le terre e rocce da scavo, i materiali da riporto e i campeggi, le cui possibilità di gestione sono facilitate per favorire l'apporto turistico. Sono inoltre previsti interventi di adeguamento per i rifiuti in Campania.
Istruzione: numerose misure previste, tra le quali si segnalano l'ampliamento del potere di assunzione di università ed enti di ricerca a partire dal 2014, un corposo investimento per borse di mobilità da destinare a studenti meritevoli, e la semplificazione delle valutazioni per il sistema di finanziamento alle università. Saranno anche istituiti contributi di spesa per aumentare il sostegno e lo sviluppo delle attività di ricerca.
Giustizia: diminuzione dei tempi di giudizio sulle controversie civili; smaltimento dei contenziosi attualmente presenti in Corte d'Appello e delle pendenze della Corte di Cassazione; riduzione dei costi logistici per le cause che coinvolgono investitori esteri, con conseguente aumento dei procedimenti definiti.
Infine, il Decreto prevede misure collaterali tra cui la semplificazione del riconoscimento della cittadinanza dei figli nati in Italia da genitori stranieri, e l'aumento dell'operatività del sistema nazionale dei trapianti per quanto concerne le donazioni di organi.
Per saperne di più ecco il testo integrale del DL 69/2013 "Decreto del fare".
Edilizia e infrastrutture: sono previste misure per un totale di oltre 3 milioni di euro, atte a creare circa 30 mila posti di lavoro. Saranno incentivati gli sviluppi e le conclusioni dei cantieri in corso, e la creazione di interventi riguardanti la rete ferroviaria, le autostrade, le reti metropolitane, l'edilizia scolastica, il rilancio dei porti e gli interventi nei paesi con meno di 5000 abitanti, al fine di favorire il tessuto delle piccole e medie imprese. Il Decreto andrà inoltre a operare con interventi di recupero e ristrutturazioni nelle città, e cercherà di facilitare l'apparato burocratico per l'apertura di nuove attività, anche con l'ampliamento della rete informatica.
Digitale: è stata finalmente approvata la liberalizzazione dell'accesso a internet, come già avviene in molti paesi europei. Libera sarà anche la rete wi-fi, mentre saranno rese più efficienti le procedure relative al domicilio digitale, nonché l'Agenda digitale per l'Italia, snellita e da adesso sottoposta unicamente alla vigilanza del Presidente del Consiglio.
Imprese: le piccole e medie imprese potranno raggiungere con più facilità il Fondo Centrale di Garanzia, e otterranno finanziamenti per l'acquisto di macchinari, attrezzature e impianti. Sono previsti inoltre crediti agevolati per gli investimenti e per la creazione di imprese miste, un ampliamento della liberalizzazione del mercato del gas naturale e un contenimento dei costi per l'energia elettrica.
Fiscalità: si alzano notevolmente i valori minimi di debito atti a provocare l'esproprio immobiliare, e si ampliano le dilazioni dei pagamenti dovuti a Equitalia in caso di accertato incremento delle difficoltà economiche del debitore. Viene abrogato il modello 770 mensile.
Ambiente: si prevedono semplificazioni delle procedure amministrative riguardanti le terre e rocce da scavo, i materiali da riporto e i campeggi, le cui possibilità di gestione sono facilitate per favorire l'apporto turistico. Sono inoltre previsti interventi di adeguamento per i rifiuti in Campania.
Istruzione: numerose misure previste, tra le quali si segnalano l'ampliamento del potere di assunzione di università ed enti di ricerca a partire dal 2014, un corposo investimento per borse di mobilità da destinare a studenti meritevoli, e la semplificazione delle valutazioni per il sistema di finanziamento alle università. Saranno anche istituiti contributi di spesa per aumentare il sostegno e lo sviluppo delle attività di ricerca.
Giustizia: diminuzione dei tempi di giudizio sulle controversie civili; smaltimento dei contenziosi attualmente presenti in Corte d'Appello e delle pendenze della Corte di Cassazione; riduzione dei costi logistici per le cause che coinvolgono investitori esteri, con conseguente aumento dei procedimenti definiti.
Infine, il Decreto prevede misure collaterali tra cui la semplificazione del riconoscimento della cittadinanza dei figli nati in Italia da genitori stranieri, e l'aumento dell'operatività del sistema nazionale dei trapianti per quanto concerne le donazioni di organi.
Per saperne di più ecco il testo integrale del DL 69/2013 "Decreto del fare".
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