Rivolgersi a qualcuno dandogli del 'pezzente' e' una vera ingiuria passibile di condanna penale. La Corte di Cassazione interviene di nuovo sulle espressioni lecite e su quelle da mettere al bando, sottolineando il grado di offensivita' di questa parola. E' per questo motivo che una suocera si e' vista confermare la condanna per il reato di ingiuria per aver redarguito la nuora dandogli della 'pezzente'. Condannata dalla Corte d'appello del capoluogo ligure nel marzo del 2002, la suocera ha protestato in Cassazione, sostenendo che la discussione con la nuora non aveva in se' nulla di ingiurioso. Si trattava in sostanza di un semplice sfogo. La Quinta sezione penale, pero', non ha condiviso la difesa del legale della signora e, bocciando il ricorso, ha osservato come una espressione di questo tipo, in qualunque contesto venga pronunciata, resta 'inequivocabilmente ingiuriosa'. Aver redarguito la nuora, non solo costera' alla suocera la condanna per ingiuria ma anche il pagamento delle spese processuali.
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