La Corte di Cassazione ha depositato oggi le motivazioni della sentenza relativa al processo Mediaset, che ha confermato la condanna di Silvio Berlusconi per frode fiscale a quattro anni di reclusione.
Nella parte motiva della sentenza si legge che l'ex premier è stato "ideatore del meccanismo del giro dei diritti che a distanza di anni continuava a produrre effetti (illeciti) di riduzione fiscale per le aziende a lui facenti capo in vario modo".
Secondo la Corte, non sarebbe verosimile l'ipotesi avanzata dalla difesa secondo cui tutto sarebbe avvenuto a sua insaputa, come se vi fosse stata una "colossale truffa ordita per anni ai danni di Berlusconi da parte di personaggi da lui scelti e mantenuti, nel corso degli anni, in posizioni strategiche e nei cui confronti non risulta essere mai stata presentata alcuna denuncia".
Secondo la ricostruzione dei fatti, il Cavaliere si sarebbe avvalso di una serie di società off-shore per evadere il fisco italiano in relazione a incassi derivanti dalla compravendita di film.
Nella parte motiva della sentenza si legge che l'ex premier è stato "ideatore del meccanismo del giro dei diritti che a distanza di anni continuava a produrre effetti (illeciti) di riduzione fiscale per le aziende a lui facenti capo in vario modo".
Secondo la Corte, non sarebbe verosimile l'ipotesi avanzata dalla difesa secondo cui tutto sarebbe avvenuto a sua insaputa, come se vi fosse stata una "colossale truffa ordita per anni ai danni di Berlusconi da parte di personaggi da lui scelti e mantenuti, nel corso degli anni, in posizioni strategiche e nei cui confronti non risulta essere mai stata presentata alcuna denuncia".
Secondo la ricostruzione dei fatti, il Cavaliere si sarebbe avvalso di una serie di società off-shore per evadere il fisco italiano in relazione a incassi derivanti dalla compravendita di film.
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