LA RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO


Dott. Roberto Paternicò. Il 3 Luglio di quest'anno, il Parlamento europeo ha approvato, con 528 voti a favore e 87 contrari, la risoluzione 2013/2021(INI) per realizzare un profondo cambiamento del sistema bancario dell'unione europea


L'Autrice della risoluzione,  Arlene McCarthy, ha dichiarato:

" Questo voto è un chiaro segnale a favore di una vera riforma della struttura delle banche in Europa. Chiediamo che i servizi bancari essenziali per l'economia reale siano separati dalle attività eccessivamente rischiose degli azionisti e degli investitori. I risparmiatori ed i consumatori non dovranno più pagare per i rischi eccessivi che le banche si prendono con i loro soldi. I contribuenti non dovranno poi essere l'ultima spiaggia per salvare le banche. Abbiamo bisogno di una riforma che porti ad un sistema bancario stabile, efficace, sicuro ed efficiente, che andrà ad operare in un'economia di mercato competitiva per servire l'economia reale"


In sintesi, i principi ispiratori della risoluzione approvata dal Parlamento europeo,  vertono:

- sulla riduzione dei rischi bancari, per garantire un' idonea concorrenza e distinguere le attività creditizie relative ai pagamenti, depositi e servizi all'utenza, da quelle rischiose connesse alle attività d'investimento e/o di speculazione delle banche;

- sul miglioramento della "governance"  societaria per realizzare strutture organizzative trasparenti; 

- sul rafforzamento delle responsabilità del sistema per attuare efficaci meccanismi di risanamento e risoluzione delle crisi;

- nel consentire alle banche di poter fallire quando la situazione  diventi insostenibile ed evitare salvataggi a carico dei contribuenti;

- nel garantire i depositi ed i servizi creditizi verso i clienti, indipendentemente dalle perdite finanziarie derivanti dalla liquidazione o dall'insolvenza delle banche;

- nello stabilire un' idonea capitalizzazione e liquidità del sistema in funzione delle attività svolte; 

- nel separare i bilanci, delle attività creditizie e di deposito dalle attività di negoziazione e di investimento non fondamentali, all'interno od all'esterno di un gruppo bancario.

In attesa che la risoluzione parlamentare europea produca i propri effetti con una proposta legislativa da parte della Commissione europea, qualche riflessione in Italia si potrebbe fare. Molti sono gli aspetti su cui si potrebbe intervenire, ma per non anticipare il delinearsi di una più organica normativa europea, alcune azioni si potrebbe mettere in campo. Dott. Roberto Paternicò


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Dott.Roberto Paternico'

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Rubrica Diritto ed Economia



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