A cura dell'Avv. Barbara Pirelli - Questa settimana: niente addebito della separazione alla moglie omosessuale ; risponde del reato di maltrattamenti il marito che tratta la moglie come una domestica; il postino può essere licenziato se crea dei disservizi.
Ed ancora:la restituzione di somme in sede di appello costituisce domanda nuova?se una persona dona l'unico immobile ad un solo figlio, gli altri figli che azione possono esercitare? La convivente ha diritto al risarcimento dei danni per la morte del suo compagno?
1. Procedimento per il mantenimento del figlio.
In questa fase del procedimento il figlio non può assumere la veste del testimone; potrà, dunque, essere ascoltato ma non interrogato.
Tribunale di Milano sentenza n. 9966 del 2014
2. Risarcimento alla convivente.
La convivente dell'operaio morto in un incidente ha diritto ad ottenere il risarcimento sia dei danni patrimoniali che di quelli morali.
Nel risarcimento rientrano sia gli incrementi finanziari che avrebbe potuto ottenere la donna se la relazione non si fosse interrotta sia la liquidazione in sede civile della lesione all'intangibilità della sfera affettiva.
Corte di Cassazione, sentenza n. 19487 del 12. 5. 2014
3. Compensi professionali
La parcella dell'avvocato anche se accompagnata dal parere dell'ordine è vincolante in sede monitoria ma non anche nel giudizio di opposizione.
La tariffa nel caso di contestazione del debitore non prova l 'effettiva esecuzione delle prestazioni in essa indicate, quindi, non e' vincolante per il giudice della cognizione.
Sul professionista creditore incombe l 'onere probatorio sia quanto alle prestazioni effettivamente eseguite che quanto alla misura degli importi richiesti
Corte di Cassazione sentenza n. 10277 del 12 maggio 2014
4. Ex moglie omosessuale .
Non viene addebitata la separazione all'ex moglie scopertasi omosessuale; anzi alla stessa viene assegnata la casa e viene designata collocataria dei figli.
Al marito non sono dunque stati affidati i figli in maniera esclusiva nonostante la moglie avesse una relazione con un'altra donna nello stesso condominio. E' stato però disposto che la nuova compagna non veda i minori.
Tribunale di Milano, sentenza del 19. 3. 2014
5. Delibera assembleare.
La delibera assembleare non è annullabile se il condomino e' stato regolarmente convocato all'assemblea e vi abbia partecipato esprimendo anche il proprio parere.
Quindi, non può impugnare la delibera per un presunto vizio relativo alla convocazione della stessa, di conseguenza solo il condomino non convocato può chiedere l'annullamento della delibera assembleare.
Corte di Cassazione sentenza n. 10338 del 13 maggio 2014
6. Esecuzione da parte di Equitalia.
La cartella di pagamento da parte di Equitalia se regolarmente notificata non può essere contestata dal contribuente che chiede venga prodotta la copia integrale.
Sulla base di ciò la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di un contribuente che con un unico atto ha ricevuto la notifica di 27 intimazioni di pagamento, da parte di Equitalia, per un valore complessivo di 400mila euro.
Corte di Cassazione sentenza n. 10326 del 13 maggio 2014
7. Malattia contratta dal militare.
Il militare che volontariamente decide di recarsi in zone di guerra, come la Bosnia , e che in seguito a ciò contrae una tumore e' tenuto ad essere risarcito per i danni fisici subiti dal Ministero della Difesa che conosce benissimo le conseguenze di simili missioni che avvengono in zone "a rischio" dove esistono materiali tossici di vario tipo.
Tribunale di Roma sentenza n. 17270 del 2012
8. La confessione art. 2730 codice civile.
La confessione per definizione e' la dichiarazione che una parte fa della verità di fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli all'altra parte.
Dunque, in considerazione di ciò non possono considerarsi confessione le affermazioni relative a fatti sfavorevoli al proprio assistito che il difensore fa nei propri scritti difensivi.
Le affermazioni dell'avvocato saranno liberamente apprezzate dal giudice di merito.
Corte di Cassazione sentenza n. 9864 del 7 maggio 2014
9. Il marito che tratta la moglie come una domestica risponde del reato di maltrattamenti.
Il reato si configura quando si denigra e schiavizza il coniuge infliggendogli sofferenze morali.
E' assolutamente irrilevante che questo tipo di condotta sia riconducibile alle usanze del Paese di origine.
Corte di Cassazione sentenza n. 19674 del 13. 5. 2014
10. Condominio.
Non è possibile unire due appartamenti di proprietà distinte se si trovano in condomini diversi.
Dunque non si può aprire una porta sul muro che li mette in comunicazione.
Si realizza, infatti, un uso indebito della cosa comune alterando il muro perimetrale ed inoltre si precostituisce una servitù di passaggio.
Corte di Cassazione sentenza n. 10606 del 14 maggio 2014
11. Sciopero e rinvio udienza.
Il difensore che aderisca allo sciopero di categoria ha diritto al rinvio dell'udienza anche quando la sua presenza sia facoltativa come nei procedimenti camerali.
Corte di Cassazione sentenza n. 19856 del 14 maggio 2014
12. Per far lavorare l'adolescente in spiaggia e' sufficiente l'abilitazione all'attività di bagnino.
Niente multa al titolare dello stabilimento visto che tra i requisiti per l'iscrizione al corso di salvataggio sono richieste idonee condizioni psicofisiche.
Corte di Cassazione sentenza n. 19848 del 14. 5. 14
13. Separazione.
La separazione può essere addebitata al marito che pressa continuamente la moglie a partecipare a scambi di coppia.
Per l'addebito sono state decisive le testimonianze che hanno confermato le fantasie sessuali di lui e i rifiuti di lei.
Corte d'Appello di Lecce sentenza n. 133 2014
14. Il gestore di un bar può vendere anche le sigarette anche se un tabaccaio nei pressi dell'esercizio commerciale abbia installato un distributore automatico.
Sono rilevanti i differenti orari di apertura degli esercizi commerciLi.
Non sono state applicate le nuove distanze introdotte dal Dm 38/2013 perché l'istanza dal commerciante è stata presentata in epoca anteriore.
Tar Campania sentenza 2621 del 13. 5. 2014
15. Bocciatura dell'alunno.
Il bulletto che frequenta la scuola media non può essere bocciato se non fu punito sul piano disciplinare.
E' stata dunque annullata la mancata ammissione del ragazzo che aveva mostrato una ripresa nel profitto scolastico.
Sarebbe bastata una severa risposta dell'istituto per recuperare il ragazzo, quindi, la bocciatura e' stata considerata una risposta educativa esagerata ed ingiusta.
Tar Lazio sentenza n. 4110 2014
16. Se una persona muore senza fare testamento e in vita abbia donato l'unico immobile di proprietà ad un solo figlio, i figli esclusi dalla donazione devono esperire non l'azione di divisione ereditaria bensì l'azione di riduzione volta a ridurre le disposizioni testamentarie o, le donazioni che ledono la quota di eredità riservata agli eredi legittimi.
Tribunale di Cosenza sentenza n. 933/2014.
17. Se un padre dona al proprio figlio (sposato e in regime di comunione legale dei beni) delle somme di danaro per l'acquisto di una casa, l'immobile che verrà acquistato non rientrerà nella predetta comunione dei coniugi.
Corte di Cassazione sentenza n. 14197 del 2014
18. Commette il reato di abuso di ufficio il sindaco che nomina membri del proprio staff dei parenti che siano privi dei requisiti soggettivi.
Corte di Cassazione sentenza n. 25859 del 2013
19. La testimonianza de relato può far prova nel processo civile solo quando si tratta di raccontare episodi che si consumano necessariamente in ambienti intimi, personali e riservati, circostanze nelle quali è impossibile che vi siano testimoni.
Corte di Appello di Lecce sentenza n. 133/2014
20. I parenti del macchinista che ha lavorato per anni in ferrovia hanno diritto al risarcimento per l'esposizione all'amianto dell'uomo.
Evidenti le omissioni dell'azienda che avrebbe dovuto impedire la pericolosa e prolungata esposizione.
Corte di Cassazione sentenza n. 10425 del 14 maggio 2014.
21. Il soggetto che si procura una scheda telefonica con un gestore estero non sfugge alle intercettazioni; il pubblico ministero, dunque, non deve richiedere la cosiddetta rogatoria internazionale quando la conversazione passa attraverso il ponte telefonico italiano.
Corte Cassazione sentenza n. 19424 del 2014
22. E' legittimo il licenziamento del lavoratore che non comunica subito l'assenza.
L'assenza ingiustificata lede i doveri fondamentali connessi con il rapporto di lavoro.
Corte di Cassazione sentenza n. 10325 del 2014
23. Nel caso di incidente stradale, l'autista e' responsabile penalmente se nell'effettuare la manovra di svolta non guarda attraverso lo specchietto retrovisore attraverso cui è possibile vedere se sopraggiunge un altro veicolo evitando così il fatale impatto.
Corte di Cassazione sentenza n. 19489 del 12 maggio 2014
24. E' legittimo il licenziamento del postino che provoca disservizi e ritardi nelle zone a lui affidate.
E' irrilevante il richiamo alla complessità del territorio da ‘coprire' e al lavoro straordinario non retribuito.
Corte di Cassazione sentenza n. 10367 del 13 maggio 2014
25. Una società e' tenuta a pagare l'imposta sulla pubblicità se un cartello contiene il logo di una società, il suo nome e le indicazioni per arrivare a destinazione.
Corte di Cassazione sentenza n. 8616 del 2014
26. Il contratto di compravendita può essere risolto oppure si può chiedere la riduzione del prezzo se il venditore abbia espressamente garantito lo "ius edificandi" mentre sul terreno esiste un vincolo urbanistico d'inedificabilità.
Corte di Cassazione sentenza n. 10184 del 9 maggio 2014
27. La struttura sportiva e' responsabile se uno spettatore sugli spalti subisce dei danni a causa della condotta di uno sportivo.
Le regole della prudenza impongono di montare barriere o recinzioni sulla parete di fondo campo.
Tribunale di Milano sentenza n. 9936 del 2014
28. Chiedere al giudice di appello la restituzione delle somme corrisposte alla controparte in esecuzione della sentenza di primo grado non può considerarsi nuova domanda.
Corte di Cassazione ordinanza n. 9929 del 2014
29. Se durante le ore notturne viene commesso un furto all'interno di un locale commerciale non può essere applicata l'aggravante di furto in abitazione, perché ai sensi dell'art. 624 bis c. p. il locale commerciale non può ritenersi luogo di privata dimora.
Corte di Cassazione sentenza n. 18934 dell' 8 maggio 2014