A cura dell'Avv. Barbara Pirelli -
Questa settimana: nessun obbligo di POS nello studio professionale;niente certificati medici per provare lo stalking;niente assegno di mantenimento al figlio specializzando in medicina.
Ed ancora: l'ascensore può essere installato per una sola persona?che succede se non viene depositata la procura speciale alle liti?se i coniugi dormono in letti separati c'è intollerabilità della convivenza?
1. Arresti domiciliari per l'ultrasettantenne.
L'anziano ultrasettantenne che sia stato indagato o imputato per il reato di cui all'art. 416 bis c. p. ha diritto all'applicazione della misura degli arresti domiciliari se non si dimostra la pericolosità di cui all'articolo 275 comma 3 c. p. p o se non vi siano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza.
Corte di Cassazione sentenza n. 12489 del 2014
2. Magistrato censurato se copia ed incolla le sentenze.
Il magistrato che motivi per relationem una decisione può essere censurato sul piano disciplinare.
Sul piano del diritto processuale e' sufficiente che della decisione ne risulti comprensibile la ratio ma sul piano disciplinare e' necessario che la motivazione non sia redatta con modalità che ledano l'immagine del magistrato.
Corte di Cassazione SS. UU. sentenza n. 10628 del 15 maggio 2014
3. Guida sotto effetto di stupefacenti.
Per provare la guida sotto l' effetto di stupefacenti la prova ematica e' insufficiente.
La Suprema Corte ha ritenuto che ai fini del giudizio di responsabilità per il reato ex articolo 187 del codice della strada e' necessario provare non solo la precedente assunzione di sostanze stupefacenti ma va altresì provato che il soggetto abbia guidato in stato di alterazione causato dall'assunzione di sostanze.
Corte di Cassazione sentenza n. 16059 dell' 11 aprile 2014
4. Stalking art. 612 bis c. p.
Per provare lo stalking la vittima non è tenuta a dimostrare il disagio psichico e il perdurante stress da parte del molestatore con dei certificati medici.
L'accertamento di uno stato patologico rientrerebbe nel diverso reato di lesioni.
Corte di Cassazione sentenza n. 20531 del 19 maggio 2014
5. Disturbi psichici e suicidio.
L'azienda ospedaliera e' responsabile per omessa vigilanza se un paziente affetto da disturbi psichici si toglie la vita.
Il compito della struttura sanitaria e' quello di porre in essere tutte le cautele necessarie per vigilare sulla sicurezza in attesa che il paziente venga sottoposto ad una terapia adeguata.
Corte di Cassazione sentenza n. 10832 del 16 maggio 2014
6. Il dipendente che scommette gratuitamente tramite la macchina per le scommesse dell'agenzia non commette il delitto di appropriazione indebita se la sua condotta non consiste nell'introversione del possesso ne' nell'uso indebito di una res.
Corte di Cassazione sentenza n. 20280 del 15 maggio 2014
7. Un posteggiatore abusivo che sottrae il veicolo.
Il Tribunale di Napoli ha condannato per il reato di furto un posteggiatore abusivo per aver sottratto il veicolo alla legittima proprietaria.
Non ha invece configurato il reato di appropriazione indebita perché il posteggiatore aveva la detenzione e non il possesso del mezzo, perché ci sia il reato di appropriazione indebita, art. 646 c. p. e' necessario che ci sia il possesso della cosa.
Corte di Cassazione sentenza n. 17957 del 29 aprile 2014
8. Nessun obbligo di possedere un POS in studio
La circolare del Consiglio Nazionale Forense specifica che :" qualora il cliente dovesse richiedere il pagamento attraverso POS e l'avvocato ne fosse sprovvisto, si verifica una semplice mora del creditore che non libera il debitore dall'obbligazione.
Se non si accetta il pagamento tramite carta di debito non è prevista nessuna sanzione.
Restano fermi altri divieti come come il pagamento in contanti oltre la soglia di mille euro previsto dalla normativa antiriciclaggio.
Consiglio Nazionale Forense circolare n. 196 del 20 maggio 2014
9. Autovelox
La multa per eccesso di velocità non è valida se l'autovelox e' posto dopo un incrocio ed il cartello che contiene la prescrizione non è ripetuto.
Il limite di velocità va ripetuto ad ogni incrocio.
Corte di Cassazione ordinanza n. 11018 del 20 maggio 2014
10. Assegno figlio maggiorenne.
La corte di Cassazione ha ribadito che il coniuge e' legittimato a chiedere all'ex l'assegno per il mantenimento del figlio maggiorenne convivente non autonomo economicamente .
La Suprema Corte ha, infatti, respinto il ricorso di un marito condannato a versare 700 euro alla moglie per mantenere il figlio negli studi universitari.
Corte di Cassazione sentenza n. 359 del 10 gennaio 2014
11. Misure di sicurezza.
La Consulta ha ritenuto che il procedimento camerale per la richiesta di misure di sicurezza viola la Convenzione europea dei diritti dell'uomo che prevede il principio di pubblicità dei procedimenti giudiziari.
Su richiesta delle parti c'è l'obbligo di udienza pubblica per le misure di sicurezza.
Corte Costituzionale sentenza n. 135 del 21 maggio 2014
12. Nullità della sentenza.
Le Sezioni Unite hanno stabilito che la sentenza collegiale del giudice civile che sia priva di una delle sottoscrizioni, cioè quella del presidente del collegio o del relatore, e' affetta da nullità sanabile ai sensi dell'art. 161 primo comma c. p. c.
Questo perché si tratta di sottoscrizione insufficiente e non mancante.
Corte di Cassazione SS. UU. Sentenza n. 11021 del 20 maggio 2014
13. Assegno di mantenimento ai figli.
La Corte di Cassazione ha stabilito che l'ex coniuge non deve versare alla moglie l'assegno di mantenimento in favore dei figli specializzandi in medicina che ricevono il compenso previsto dal contratto per la formazione specialistica.
La moglie sosteneva invece che il contratto di specializzazione non dava luogo ad un rapporto di lavoro stabile.
Corte di Cassazione sentenza n. 11414 del 22 maggio 2014
14. Risarcibilità del danno futuro.
Se in seguito ad un incidente stradale un soggetto riporta una grave menomazione per ottenere il risarcimento del danno patrimoniale futuro e' il danneggiato che deve dimostrare la contrazione dei suoi redditi.
Mentre la riduzione della capacità lavorativa si può presumere non è invece possibile quantificare i mancati guadagni.
Allo stesso modo il giudice non può quantificare i danni in via equitativa salvo che per la parte sia impossibile darne dimostrazione.
Corte di Cassazione sentenza n. 11361 del 22 maggio 2014
15. Omesso deposito di procura speciale alle liti.
Nel caso in cui il giudice si accorga che non ci sia il deposito della procura speciale alle liti ha l 'obbligo di invitare la parte a presentarla in qualsiasi momento.
Solo all'esito della richiesta potrà determinare se la costituzione in giudizio sia stata corretta o meno, giudicandola non valida unicamente in assenza di risposte.
Corte di Cassazione sentenza n. 11359 del 2014
16. Mantenimento del figlio.
Se il padre divorziato vive in affitto con una nuova famiglia ha diritto a chiedere la riduzione dell'assegno di mantenimento in favore del figlio perché sull'onerato grave il peso del canone di locazione ed inoltre il padre ha anche diritto ad un tenore di vita corrispondente al reddito.
Corte di Cassazione ordinanza n. 11438 del 22 maggio 2014
17. Sinistro stradale: il CID
Anche se il luogo del sinistro non è certo il CID fa piena prova nei rapporti tra danneggiato e responsabile del sinistro.
Dunque, il verbale firmato dalle parti fa piena prova se l'assicurazione non riesce a smentire la veridicità del fatto.
Corte di Cassazione sentenza n. 11368 del 22 maggio 2014
18. Mantenimento del minore.
Nel caso di provvedimenti relativi al minore, il giudice può disporre che la produzione dei documenti avvenga fino all'udienza di discussione purché all'altra parte venga data la possibilità di interloquire.
Corte di Cassazione sentenza n. 11211 del 21 maggio 2014
19. Addebito della separazione.
Se i coniugi dormono in letti separati questo non è indice d'intollerabilità della convivenza. Quindi l'addebito va riconosciuto al coniuge infedele la cui tresca e' stata documentata dall'investigatore privato con foto e tabulati telefonici. Corte di Corte di Cassazione sentenza n. 11516 del 23. 5. 14
20. Non serve l'autorizzazione paesaggistica da parte del Comune se la discoteca trasforma una pista in terrazza. E' escluso che bar e pedana con vista sul mare debbano ottenere l'autorizzazione comunale.
Tar Sardegna sentenza n. 371 del 2014
21. Notifica in proprio da parte dell'avvocato.
Se l'avvocato notifica in proprio, senza l'autorizzazione dell'Ordine, la notifica può essere sanata solo con la costituzione dell'intimato, diversamente scatta l'inammissibilità del ricorso prima della legge di stabilità 2012 sulla Pec.
Corte di Cassazione sentenza n. 3934 del 2014
22. Se un dipendente in seguito ad un incidente stradale provoca il danneggiamento della merce trasportata il licenziamento che ne consegue e' legittimo perché sussiste un giustificato motivo.
Corte di Cassazione sentenza n. 9597 del 5 Maggio 2014
23. Offese ad una donna.
Dare ad una donna della "spazzatura" configura il reato di diffamazione e' sufficiente il dolo generico perché è sufficiente che l'agente consapevolmente utilizzi parole ed espressioni socialmente interpretabili come offese.
Corte di Cassazione sentenza n. 20546 del 19 maggio 2014
24. La banca e il debitore sono tenuti a risarcire i danni al creditore se la causale del bonifico rivela dati sensibili del creditore, salvo dimostrino di aver fatto il possibile per schermare l'informazione.
Corte di Cassazione sentenza n. 10947 del 2014.
25. Infrazioni al codice della strada.
Quando non è possibile procedere alla contestazione immediata, nel caso di violazioni al codice della strada, il verbale di accertamento può essere redatto in forma digitale ed automatizzata.
Corte di Cassazione sentenza n. 20560 del 19 maggio 2014
26. Autovelox
La multa e' nulla se il cartello che indica il limite di velocità non è anche a sinistra.
Tutti i conducenti, infatti, vanno messi nelle condizioni di leggere con attenzione la segnaletica e osservare i relativi divieti per non incorrere in eventuali multe.
Questo in particolar modo se una delle due sedi della strada sia interessata da lavori in corso.
Giudice di Pace di Venezia sentenza n. 495 del 2014
27. Ascensore nel condominio.
Deve considerarsi legittima l'installazione, all'interno di un condominio, di un ascensore a servizio di una sola unità immobiliare decisa da un solo condomino o anche da un gruppo, senza che sia necessario convocare l'assemblea.
Corte di Cassazione sentenza n. 10852 del 16 maggio 2014