Il decreto cultura e turismo, già ribattezzato "decreto ArtBonus", dopo l'en plein di qualche settimana prima a Montecitorio, il 28 luglio scorso ha avuto il via libera di Palazzo Madama, con 159 sì e 90 no, diventando legge a pochi giorni dalla scadenza.
Confermato, quindi, l'impianto originario del provvedimento approvato dalla Camera, a seguito dell'apposizione della fiducia, che vede l'introduzione di "strumenti fiscali adeguati per sostenere la cultura e rilanciare il turismo", settore in cui dopo anni di tagli "è arrivato il momento di investire", come affermato dal ministro della cultura Dario Franceschini durante la discussione in aula.
Sì, dunque, al c.d. "art bonus", per favorire il mecenatismo culturale, ovvero il credito d'imposta del 65% (per il 2014 e il 2015 e del 50% per il 2016) riconosciuto alle persone fisiche e agli enti senza scopo di lucro, nonché ai soggetti titolari di reddito d'impresa, per la realizzazione di interventi di protezione, manutenzione e restauro dei beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura, per il restauro o la realizzazione ex novo di strutture e il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfonische e dei teatri pubblici.
Tra le altre novità, rileva lo snellimento delle procedure necessarie ad assicurare tutela e decoro ai complessi monumentali e agli immobili culturali interessati dai flussi turistici, come la Reggia di Caserta, e la maggiore trasparenza, con il rafforzamento della normativa anticorruzione e delle garanzie a corredo delle offerte delle imprese, per gli appalti del progetto della "Grande Pompei".
Previsto inoltre il piano strategico "Grandi progetti beni culturali" e le relative misure per il finanziamento da adottare ogni anno, oltre a interventi per la musica, con incremento dei fondi destinati al rilancio delle fondazioni lirico-sinfoniche.
In arrivo anche una tax credit per la ristrutturazione delle piccole sale cinematografiche, per agenzie di viaggio e tour operator incoming, agevolazioni fiscali per le startup turistiche, nonché deroghe al limite previsto dalle nuove norme per le assunzioni a tempo determinato negli istituti e nei luoghi della cultura pubblici per i servizi di accoglienza e assistenza al pubblico, gli interventi di tutela, vigilanza, ispezione, conservazione e valorizzazione dei beni culturali.
Al fine di promuovere la digitalizzazione e l'ammodernamento degli esercizi ricettivi previsto il riconoscimento di crediti d'imposta del 30%, mentre per favorire l'aggregazione delle imprese turistiche in distretti, saranno individuate zone a "burocrazia zero", caratterizzate dalla semplificazione delle procedure di avvio ed esercizio di attività imprenditoriali.
Incentivi anche in materia di donazioni con l'organizzazione di strutture, in capo al Mibact, per il crowdfunding e il fundraising con obblighi di trasparenza sull'ammontare ricevuto e il suo utilizzo.
Varata, altresì, la "Carta del turista" per garantire una fruizione integrata dei servizi pubblici di trasporto, sconti e promozioni dei biglietti d'ingresso nei luoghi della cultura, in linea con le principali città europee.
Vai al testo del Decreto Legge 83/2014 (Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo)