di Roberto Paternicò. L'Italia ha predisposto una Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF 2014), tenendo conto delle raccomandazioni formulate il 2 Giugno 2014 dalle autorità europee per ciascun Paese dell'UE.
Cosa ci raccomanda l'Europa?
Il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica previsti per il 2014 ed pareggio strutturale di bilancio per il 2015, migliorando la qualità della spesa pubblica; l'efficacia del sistema fiscale: carico fiscale dai fattori produttivi ai consumi, lotta all'evasione fiscale
e contrasto all'economia sommersa ed al lavoro irregolare; l'efficienza della giustizia civile, il potenziamento delle misure anti-corruzione ed una più soddisfacente gestione dei fondi dell'UE; ridare impulso all'erogazione di prestiti all'economia reale, attraverso il sistema bancario e migliorare il funzionamento del mercato dei capitali per l'accesso delle imprese ai finanziamenti non bancari; riformare il mercato del lavoro, tutelando i disoccupati, migliorare l'efficienza dei servizi pubblici per l'impiego ed i regimi di sostegno alla famiglia; ridurre i tassi di abbandono scolastico, applicare sistemi di valutazione degli istituti scolastici, indirizzare l'apprendimento basato sul lavoro con la relativa formazione ed orientamento professionale; rimuovere gli ostacoli e le restrizioni sulla concorrenza; regolare i trasporti ed il potenziamento della gestione portuale.Il quadro macroeconomico italiano ed europeo non é confortante e per completezza di stime, al fine di considerare nel computo dei conti di bilancio dei Paesi europei tutte le attività che producono reddito, indipendentemente dal loro status giuridico, dovranno essere inserite, anche, le attività derivanti dalle attività illegali. La capacità produttiva di un Paese pare, derivi, anche, da questi fattori.
Dott.Roberto Paternico'
SCARICA IL PDF COMPLETO ED ILLUSTRATO