Via libera dalla Camera al d.l. n. 132/2014 dopo l'ennesima apposizione del voto di fiducia da parte dell'esecutivo. Con 353 voti a favore e 192 contrari, l'aula di Montecitorio ha approvato il provvedimento, senza emendamenti o aggiunte, nella medesima veste accettata dal Senato il 23 ottobre scorso.
A ricevere rinnovata fiducia è, dunque, il maxiemendamento sostitutivo del ddl n. 1612 di conversione del d.l. n. 132/2014 che introduce diverse modifiche al decreto, pur non alternandone l'impianto originario.
Vengono confermate, infatti, le principali misure di degiurisdizionalizzazione con la previsione del trasferimento dei processi civili pendenti agli arbitri e la negoziazione assistita da uno o più legali anche in materia di separazione personale e di divorzio, nonché gli interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile di cognizione e di esecuzione forzata, oltre alle disposizioni sull'organizzazione giudiziaria.
Trova conferma, anche, la riduzione particolarmente dibattuta del periodo di ferie dei magistrati, che segna una riduzione dai 45 giorni precedenti ai 30 attuali (dal 1 al 31 agosto di ogni anno), nonché la disciplina delle convenzioni di negoziazione assistita in materia di separazione e divorzi, per la quale il maxiemendamento introduce la necessità del nulla osta del procuratore della Repubblica, in presenza o meno, di figli minori, portatori di handicap o non autosufficienti.
Rilevanti anche le aggiunte di norme destinate a migliorare la funzionalità del processo di esecuzione, tra cui spicca il nuovo art. 521-bis che rende più semplice il pignoramento dei veicoli.
Ora, il prossimo step è il voto finale sul provvedimento, fissato per giovedì, il cui esito dovrebbe essere ormai scontato, visti anche i tempi stretti della scadenza del decreto, prevista per l'11 novembre prossimo.
Vedi: il testo del Decreto Legge 132/2014
Qui sotto il testo del maxiemendamento.
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Testo del maxiemendamento