E' terminato l'esame della Commissione II Giustizia del Senato del Disegno di Legge sull'autotutela dei privati cittadini, diretto a limitare le rapine nelle abitazioni. Il relatore del provvedimento nota nella relazione che "Purtroppo l'eccessivo grado di discrezionalità che è stato lasciato al potere di interpretazione dei magistrati ha vanificato la certezza del diritto" di autotutela di cui all'articolo 52 Codice Penale. Il provvedimento, in particolare, prevede l'inserimento dell'articolo 52 bis nel Codice Penale, ai sensi del quale "Nel contrastare una violazione di domicilio finalizzata allo scopo di commettere altri reati, si configura in ogni caso come legittima difesa la condotta di chi: a) vedendo minacciata la propria o altrui incolumità, usa un'arma legalmente detenuta o qualsiasi altro mezzo idoneo per dissuadere o rendere sicuramente inoffensivo l'aggressore; b) vedendo minacciati i propri o altrui beni e constatata l'inefficacia di ogni invito a desistere dalla azione criminosa, per bloccarla usa qualsiasi mezzo idoneo o un'arma legittimamente detenuta, mirando alle parti non vitali di chi persiste nella minaccia". Il provvedimento passa ora all'esame dell'Aula. (Disegno di Legge 1899: Modifica all'articolo 52 del codice penale in materia di diritto all'autotutela in un privato domicilio).
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