Approvazione lampo per la legge di Stabilità 2015 che dopo le tre fiducie incassate ieri, ha ottenuto oggi il via libera da Montecitorio con 324 sì, 108 no e 3 astenuti.
Tra cartelli di protesta da un lato e soddisfazioni espresse dall'altro, la legge di stabilità 2015 che, a detta del ministro Padoan, "consentirà all'Italia di avviare quell'inversione di tendenza in termini di crescita economica e occupazionale attesa da anni, e di affrontare il 2015 con una fiducia accresciuta", passa ora al Senato, per il quale non si prospetta un compito semplice, considerati i molti nodi ancora da sciogliere, dalla tassazione dei rendimenti sui fondi pensione, alla rivalutazione del TFR, alle misure del pacchetto fiscale (local tax, Irap, regime dei minimi) e, non ultimo, ai tagli alle regioni previsti dall'impatto della spending review.
Di seguito, invece, i principali interventi, tra i migliaia di emendamenti emersi durante l'iter parlamentare alla legge di Stabilità, che hanno ricevuto il via libera dalla Camera:
Pensioni
Dal 2015 arriva il tetto per le pensioni d'oro (di medici, professori universitari, grand commis e magistrati), e vengono cancellate le penalizzazioni per chi decide (entro il 2017) di andare in pensione prima, non avendo maturato il requisito anagrafico ma avendo raggiunto l'anzianità contributiva.
Bonus bebè e pannolini
Raddoppia il bonus bebè per le mamme con redditi inferiori a 7mila euro, mentre rimane stabile l'assegno per chi dichiara redditi fino a 25mila euro. Arrivano anche i buoni del valore di 1000 euro l'anno per le mamme con almeno 4 figli e redditi inferiori a 8.500 euro annui per l'acquisto di beni e servizi per l'infanzia.
Fondo famiglia e non autosufficienze
Viene ridotto il fondo destinato a sostenere i nuclei familiari più bisognosi, per il prelievo delle risorse da destinare a quello per le non autosufficienze e la SLA (che sale a 400 milioni) e a quello per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti (quasi 8 milioni). Altri 100 milioni saranno destinati al rilancio del piano di sviluppo degli asili nido e dei servizi integrativi per l'infanzia.
Buoni pasto
Oltre al bonus di 80 euro e ai benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto, arriva l'innalzamento della soglia di deducibilità dei buoni pasto elettronici da 5,29 a 7 euro. Lo sconto sui ticket partirà dal prossimo 1 luglio.
Detrazioni per il finanziamento ai partiti
I finanziamenti ai partiti verranno considerati "erogazioni liberali" e, pertanto, saranno liberamente detraibili dai politici.
Debiti P.A.
Viene prorogata di un anno la compensazione tra i debiti fiscali e i crediti delle imprese verso la Pubblica Amministrazione.
E-book e cultura
Scende l'Iva sugli e-book dal 22% al 4% analogamente ai libri in formato cartaceo e viene istituito il Fondo per la tutela del patrimonio culturale, con 100 milioni di euro l'anno dal 2016 al 2020.
Fondo emergenze ed Ebola
In arrivo 60 milioni in più nel 2015 per le calamità naturali e 10 milioni in tre anni per il potenziamento delle misure di sorveglianza e il contrasto delle malattie infettive, tra cui la lotta contro l'Ebola. Entro il 2016, inoltre, prevista la fissazione delle modalità per la produzione e la distribuzione dei farmaci monodose.
Ammortizzatori
2,4 miliardi sono le risorse complessive destinate agli ammortizzatori sociali mentre dal prossimo anno, verranno stanziati anche 100 milioni (annui) per i lavoratori socialmente utili.
Frequenze Tv
A disposizione delle emittenti locali le frequenze Tv per il digitale terrestre, attribuite all'Italia e non assegnate agli operatori di rete nazionali.
Irap
Per le imprese, la deducibilità del costo del lavoro viene estesa anche ai neoassunti nel settore agricolo. Previsti, inoltre, sgravi contributivi per i datori di lavoro che assumono lavoratori in mobilità, licenziati dalle imprese con meno di 15 dipendenti.
Patronati
Dimezzati i tagli delle risorse ai patronati per il 2015 (da 150 milioni a 75 milioni), ma per contro, fissati i paletti per razionalizzarne la presenza sul territorio, con riduzioni pari ad un terzo.
Partecipate
Giro di vite sulla razionalizzazione delle società partecipate, sia degli enti locali che delle camere di commercio, università e autorità portuali, che dovranno rispettare regole più stringenti.
Wi-fi
Confermato credito di imposta per il wi-fi negli hotel, a condizione che il servizio venga concesso gratuitamente e con velocità di connessione di almeno 1 megabit al secondo.
Clausola di salvaguardia
Estesa la reverse charge anche al settore della GDO con entrate stimate pari a oltre 700 milioni di euro. In mancanza dell'approvazione dell'Ue, tuttavia, scatterà la clausola di salvaguardia sulle accise della benzina.
Sabatini-bis
Rifinanziata la legge Sabatini che prevede agevolazioni per gli investimenti in beni strumentali d'impresa. Contestualmente, sale da 2,5 a 5 miliardi di euro l'importo del plafond costituito presso Cassa Depositi e prestiti, per la concessione dei finanziamenti alle aziende che intendono investire nel rinnovamento dei propri macchinari.
Scuola
La dotazione di un miliardo per il fondo per la "buona scuola" non sarà più limitata solo ai docenti ma verrà estesa alle assunzioni del personale dirigente e Ata. In arrivo anche un decreto ministeriale per dettare i nuovi criteri per la composizione delle commissioni degli esami di maturità.
Comuni
Rimane inalterato il taglio di 1 miliardo e rotti sui Comuni, ma potrà essere parzialmente coperto da riduzioni degli investimenti, sia per le spese correnti che in conto capitale. Inoltre, ai Comuni che contribuiranno ad accertare l'evasione fiscale verrà riconosciuta una quota pari al 55% delle somme dei tributi statali riscosse.
Made in Italy e Expo 2015
130 milioni il prossimo anno, 50 nel 2016 e 40 nel 2017 sono le risorse stanziate all'Ice per la promozione del Made in Italy.
Autorizzati, inoltre, 60 milioni di euro per Expo 2015 per il potenziamento dei servizi ricettivi, del trasporto pubblico e l'assunzione del personale di Polizia per il comune di Milano.
Deficit
Recependo le osservazioni della Commissione Europea sulla riduzione del deficit, è stata prevista una diminuzione dell'indebitamento pubblico dal 2,9 al 2,6% (5,9 miliardi in valore assoluto, ovvero circa lo 0,4% del Pil). Per correggere il deficit, le risorse andranno recuperate dalle misure aggiuntive di circa 4,5 miliardi, tra cui il fondo per la riduzione della pressione fiscale (3,3 miliardi).
Vedi anche:
- Iter, testi ed emendamenti sul sito della Camera
- Articoli sulla legge di stabilità 2015
Qui sotto il testo del DDL in PDF
Il testo della legge di stabilità 2015 in PDF (ddl 2679-bis)