Innanzitutto è stata esclusa la procedibilità a querela ed è stata estesa a tutte le fattispecie la procedibilità d'ufficio. Quanto all'entità della pena, il minimo edittale è portato a sei anni di reclusione mentre la pena massima è stata portata a dieci anni di detenzione. Tra le pene accessorie, il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione viene innalzato ad un massimo di cinque anni.
La concussione per induzione compiuta da chi abusa delle sue qualità e dei suoi poteri per indurre un'altra persona a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità verrà punita con la pena della reclusione fino ad un massimo di dieci anni.
Il profilo premiale per i corrotti che collaborano con la giustizia si sostanzia in una riduzione di pena, da un minimo di un terzo della pena ad un massimo di metà.
È stato raggiunto l'accordo anche per eliminare la non punibilità del falso in bilancio quando riguarda una percentuale fino al cinque per cento. L'obiettivo è quello di restringere l'area di non punibilità, facendo però salvo il principio della valutazione e ponderazione della rilevanza del fatto da un lato e della dimensione dell'impresa che commette questo tipo di illecito dall'altro.
Ecco la rassegna stampa:» Ddl anticorruzione, Orlando: "Estesa la punibilità per il falso in bilancio - La Repubblica
» Il Pd si divide sull'anticorruzione - La Repubblica
» Anticorruzione: ormai è guerra aperta! - Leggi Oggi
» Anticorruzione. Sabelli (Anm): strada giusta, ma serve più coraggio - Il Sole 24 Ore
» Orlando: «Punibilità sarà un dovere d'ufficio» - Il Messaggero
» Ddl anticorruzione, Andrea Orlando annuncia accordo di maggioranza - L'Huffington Post
» Accordo nel governo, stretta sul falso in bilancio. Anm: strada giusta - Il Sole 24 Ore