Buone notizie Per gli italiani e per gli investitori. La legge di stabilità 2015 è piaciuta alla commissione EU. E così l'Italia si salva dallo procedura per debito eccessivo.
Alla Commissione sono piaciute anche le riforme ma la cautela è d'obbligo anche perché il debito pubblico Italiano è comunque piuttosto elevato.
Secondo quanto comunicato dalla Banca d'Italia agli inizi dell'anno 2014 il debito Italiano ammontava a 2069 miliardi di euro. Un'impennata c'è stata poi a giugno quando abbiamo raggiunto il massimo storico di 2.168,4 miliardi anche se, come fa rilevare il Fatto Quotidiano, se si tiene conto "del forte aumento delle disponibilità liquide del Tesoro" il debito netto è iniziato a scendere il vero picco si è avuto nel mese precedente.
A novembre 2014, sempre secondo i dati della Banca d'Italia il debito si è poi ridotto a 2.160 miliardi Per scendere ancora a dicembre a quota 2.135 miliardi di euro.
Sta di fatto che se consideriamo l'opinione di alcuni economisti secondo cui quando il debito di un paese supera il 90% del suo Pil questo diventa esigibile, qualche riflessione dovremmo pur farla.
È vero che si tratta di un'opinione contestata ma pur ammettendo che la soglia di inesigibilità sia più alta del 90% dobbiamo considerare che l'Italia è arrivata a un rapporto debito/PIL del 134% (non molto distante dalla Grecia che ha raggiunto il 170%).
Nell'ultimo rapporto di Moody's inoltre si prevede che il rapporto debito Pil dell'Italia resterà ancora per qualche anno sopra al 130%.