Mentre c'è trepidante attesa per il "megaconcorso" di 2.500 posti dell'Inps, non ancora confermato dalle fonti ufficiali ma già annunciato dai media online, e l'Agenzia delle Entrate ha indetto un concorso per la selezione di 892 funzionari (leggi l'articolo "Concorsi: l'Agenzia delle Entrate assume 892 nuovi funzionari. Nessun posto al Sud"), la situazione occupazionale italiana sembra sbloccarsi anche sul versante privatistico.
La Telecom, infatti, ha annunciato nei giorni scorsi 4mila nuove assunzioni da effettuare nel prossimo triennio.
La comunicazione ufficiale è stata data dall'amministratore delegato Marco Patuano che, spiegando il piano strategico 2015-2017 della compagnia telefonica ai sindacati, ha promesso 10 miliardi di investimenti di cui 3 per la fibra ottica per raggiungere "il 75% della popolazione e oltre il 95% con la rete mobile 4G" e sensibili incrementi occupazionali.
In gioco ci sono, quindi, 4mila nuovi posti di lavoro nell'arco di tre-quattro anni al massimo, che riguarderanno giovani tecnici e laureati tra i 20 e i 30 anni.
Il rafforzamento dell'organico, dopo ben sette anni dall'ultima ricerca di personale, avverrà grazie ai nuovi strumenti normativi che il Governo sta mettendo a punto, e dunque al Jobs Act.
Ma i nodi da sciogliere restano ancora molti: in primis, l'attuale "solidarietà difensiva" che terminerà a fine aprile e dovrà essere sostituita da altre tutele per l'occupazione, in modo da consentire l'immissione dei giovani e ridurre l'età media in azienda; in subordine, la richiesta di azioni da parte dell'esecutivo il quale dovrà garantire il supporto legislativo necessario (da affiancare al Jobs Act) per consentire il cambio intergenerazionale.
Nell'attesa della messa a punto del futuro piano occupazionale, la società di telecomunicazioni, intanto, ha messo a disposizione un'ampia offerta di tirocini, per i più disparati profili e funzioni, cui candidarsi direttamente sul sito.