Il Garante per la protezione dei dati personali, a seguito di una richiesta avanzata dal Consiglio Nazionale Forense, con proprio parere del 03.06.2003 ha indicato i principali adempimenti che dovranno essere ottemperati nell'ambito dell'esercizio dell'attività forense. Tra le indicazioni più importanti rileviamo che la maggior parte dei trattamenti di dati effettuati nell'esercizio dell'attività forense non è soggetta a notificazione e che i dati devono essere protetti da misure di sicurezza idonee e preventive, riducendo al minimo i rischi di distribuzione, perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato o trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta. In particolare, se i dati sensibili (o dati giudiziari) sono trattati con strumenti elettronici, occorre redigere un documento programmatico sulla sicurezza (cd. DPS) e ciò già a partire dal prossimo 30 giugno. Inoltre è stato stabilito che tutte le persone fisiche che, a vario titolo (avvocati, praticanti, collaboratori e personale amministrativo), hanno libero accesso ai dati personali dei clienti, devono essere espressamente designate per scritto, quali incaricati del trattamento.
Leggi il testo del parere
Leggi il testo del parere
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: