di Marina Crisafi - Non perderanno né la classe di merito maturata né le agevolazioni previste dalla legge Bersani gli automobilisti che acquistando una nuova auto hanno aderito all'offerta assicurativa "Rc auto gratis" per un anno. E non solo per chi ha pagato di più c'è diritto al rimborso dei premi.
È questo il risultato dell'intervento dell'Ivass (l'istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) in materia, prontamente recepito dall'Ania con il comunicato qui sotto allegato.
Ma partiamo dall'inizio.
In seguito alle segnalazioni di diverse associazioni dei consumatori, l'Ivass ha aperto un'indagine sulle polizze rc auto offerte con l'acquisto di un'automobile nuova che allettavano i consumatori con l'assicurazione completamente omaggio per il primo anno.
Di fatto, però l'omaggio costava molto caro (come riportato da Adnkronos "Rc auto, un anno in omaggio può costare caro"), perché allo scadere dell'offerta, gli automobilisti che chiedevano l'attestato di rischio per stipulare un nuovo contratto assicurativo (con la medesima o con altra compagnia) si ritrovavano con la perdita della classe di merito in precedenza acquisita e delle agevolazioni concesse dalla legge Bersani, che com'è noto permettono all'assicurato di usufruire della classe più vantaggiosa del familiare.
Naturale lo scatenarsi di una bufera con le associazioni dei consumatori pronte all'azione che hanno portato l'Ivass ad intervenire pubblicando sul proprio sito una lettera con la quale si indica alle compagnie assicurative, sia a quelle che hanno offerto le polizze gratuite sia a quelle cui si sono rivolti gli assicurati al termine dell'offerta, la "logica" da seguire per evitare che alla scadenza dell'assicurazione Rc auto gratis, gli assicurati possano perdere la classe di merito maturata o il riconoscimento del bonus Bersani.
Logica che vale per il presente, il futuro e il passato.
In sostanza, chi ha una polizza gratis ancora in corso alla scadenza non perderà nulla e potrà tranquillamente recuperare "la propria storia assicurativa pregressa" oppure "beneficiare, sia pur un anno dopo l'acquisto, del c.d. bonus familiare, previsto dal decreto Bersani che consente di usufruire della classe di merito più conveniente nell'ambito dei nuclei familiari".
Chi invece ha stipulato una polizza gratis in passato, ormai scaduta, e ha dovuto pagare un premio più alto a causa della perdita della classe di merito raggiunta, avrà diritto al rimborso per la maggior somma versata.
La soluzione offerta dall'Ivass è stata prontamente recepita dall'Ania con un comunicato diffuso in questi giorni, dove si afferma che "le imprese sono pronte ad adeguarsi da subito alla nuova disciplina e verificheranno la presenza dei requisiti per l'applicabilità delle nuove disposizioni alle polizze gratuite già scadute".
In ogni caso sul sito dell'Ivass (scaricabile qui in pdf) è disponibile un vademecum per i consumatori sul da farsi per veder riconosciuti i propri diritti.
Qui il comunicato dell'Ania