di Marina Crisafi - Niente rimborsi prima delle vacanze per chi ha presentato il 730 precompilato tramite Caf e professionisti abilitati. La proroga di poco più di due settimane, dal 7 al 23 luglio, concessa tramite il decreto della presidenza del consiglio dei ministri che ha avuto il via libera mercoledì scorso (qui il comunicato stampa del Mef), allunga non solo i tempi della presentazione, ma anche quelli dei rimborsi.
Inevitabilmente, infatti, il differimento chiesto a gran voce dagli stessi Caf per andare incontro alle esigenze di contribuenti e assistenti fiscali alle prese con la rivoluzione del precompilato, comporterà anche un ritardo nell'erogazione dei rimborsi nelle buste paga e nelle pensioni per chi si è presentato in ritardo con l'appuntamento annuale della dichiarazione fiscale. Con buona pace, dunque, della possibilità di utilizzare il tradizionale "tesoretto" di luglio (consistente nelle varie detrazioni di spese mediche, interessi del mutuo, lavori edilizi, ecc.) per le ferie estive (o anche per saldare insoluti o fare qualche acquisto), visto che gli eventuali crediti vantati verranno accreditati tra agosto e settembre, quando le vacanze ormai per la maggior parte degli italiani sono concluse.
Ciò riguarda comunque circa il 20% delle dichiarazioni, perché la proroga è stata concessa solo ai Caf e ai professionisti che entro domani hanno già presentato almeno l'80% delle dichiarazioni.
Per i contribuenti che, invece, vogliono cimentarsi con la dichiarazione fai-da-te, rimane valida la scadenza di domani, tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate. Ovviamente, però, andando incontro a tutti i pericoli connessi, che, tra bug del sistema, modifiche, dati mancanti e correzioni in corsa, espongono il contribuente ad un alto rischio di sanzioni.