È una delle novità previste dalla riforma della Pubblica Amministrazione approvata dalla Camera e ora all'esame definitivo del Senato

di Marina Crisafi - Presto la forestale diventerà un ricordo. L'intero corpo, infatti, cesserà di esistere per essere assorbito da altra forza di polizia, probabilmente dai carabinieri e dai vigili del fuoco.

È una delle più eclatanti novità introdotte dalla riforma della Pubblica Amministrazione che ha avuto il via libera da Montecitorio nei giorni scorsi e che ora si appresta ad essere esaminata dal Senato per diventare legge dello Stato (leggi "Riforma della Pubblica Amministrazione: OK dalla Camera. Ecco le novità"). Dopo di che spetterà al Governo emanare i decreti attuativi che diano forma definitiva alla delega sulla P.A.

L'obiettivo è quello di riorganizzare la macchina statale con apparati più snelli ed efficienti e soprattutto ridurre i costi derivanti da uffici e corpi ridondanti o che si sovrappongono ad altri già esistenti in termini di funzioni e personale.

La soppressione della Forestale rientra proprio nell'ottica della spending review.

Il corpo verrà quindi innanzitutto "smembrato", dirottando mezzi, risorse e personale impegnati in operazioni anti-incendio ai vigili del fuoco e alla fine interamente fuso, confluendo in un'altra forza di polizia, probabilmente i carabinieri.

Successivamente, come prevede la delega, si provvederà al riordino dell'intero assetto organizzativo e funzionale delle quattro forze dell'ordine rimaste.

Una simile sorte toccherà anche alle Prefetture, a diverse sedi periferiche dello Stato (ragionerie, archivi, ecc.) e alle Camere di commercio che subiranno drastici tagli (da 105 a 60).


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