Il 20 luglio è stato presentato dinanzi alle commissioni finanze e attività produttive un rilevante emendamento al d.d.l. concorrenza in materia di R.C. auto. (V. RC auto: in arrivo la tabella unica nazionale per il calcolo del danno biologico. Risarcimenti ridotti per i danneggiati)
Il comma 2-bis prevede, nel dettaglio, l'applicazione retroattiva della nuova tabella unica nazionale prevista dal decreto medesimo per la quantificazione dei danni non patrimoniali derivanti da incidenti stradali.
Tabella che, secondo quanto previsto nel decreto, dovrebbe basarsi su un sistema a punti, variabile in base all'età e al grado di invalidità del danneggiato, e che dovrebbe essere approvata con decreto del Presidente della Repubblica entro 120 giorni dall'entrata in vigore della legge.
In sostanza, i nuovi parametri dovrebbero trovare applicazione anche alle richieste di risarcimento danni già pendenti.
Nel presentare l'emendamento sono stati lasciati palesemente inascoltati i rilievi negativi che la commissione giustizia aveva espresso non più di pochi giorni fa circa la tabella unica, paventando la necessità di correggere la rigidità delle nuove regole sul risarcimento.
Anzi: tali regole sono state addirittura inasprite.
Nonostante l'Ania affermi che la nuova previsione potrebbe dare il via ad una sensibile riduzione dei premi assicurativi, spingendo addirittura per l'approvazione del d.d.l. concorrenza in tempi brevi, i malumori derivanti dall'emendamento proposto sono assai diffusi e si aggiungono a quelli che già la nuova tabella stava portando con sé.
Di certo la strada per l'approvazione del decreto, già di per sé difficile, a seguito del nuovo emendamento, proposto insieme a numerosissimi altri, diviene ancora più lunga e tortuosa.