di Marina Crisafi - Oltre al "pasticcio" della 14sima non erogata a circa 80mila pensionati (come riportato da Il Giornale), una brutta sorpresa è stata riservata a una nutrita schiera di lavoratori in pensione che andando a visualizzare il proprio cedolino, mediante l'apposito "pin", non hanno riscontrato il "consueto" conguaglio del 730.
Incalzata dalle richieste di chiarimenti a pioggia, l'Inps ha pubblicato un comunicato stampa (qui sotto allegato), per spiegare l'accaduto e "tranquillizzare" gli interessati.
Il problema, ha spiegato l'istituto, è dipeso dalle criticità legate alla nuova dichiarazione precompilata e alla proroga della consegna (per quelli presentati tramite Caf e professionisti) al 23 luglio.
La conseguenza è stata l'avvio di una procedura d'urgenza con la quale si è provveduto a scadenzare in date di pagamento diversificate i conguagli in base ai termini di presentazione, ma anche ad assicurare la consueta erogazione dei rimborsi.
Pertanto, rassicura l'istituto, per chi ha presentato il 730 entro il termine del 30 giugno, saranno emanati mandati aggiuntivi rispetto a quelli con i quali è corrisposta la pensione del mese di agosto 2015.
L'importo di tali mandati non è, quindi, visibile sul cedolino della pensione a disposizione dei pensionati, ma garantisce l'Inps, l'elaborazione dei conguagli dei 730 pervenuti entro il 30 giugno è già regolarmente incorporata nel rateo pensionistico.
Quanto alle dichiarazioni pervenute invece in data successiva al 30 giugno, i conguagli saranno effettuati, con tempistiche diverse, dal mese di settembre.
L'istituto ricorda, infine, che insieme al rateo di agosto saranno corrisposti, agli aventi diritto, gli arretrati della perequazione previsti dalla legge in ottemperanza della pronuncia n. 70/2015 della Consulta.
Qui il comunicato stampa dell'Inps