La Corte di Cassazione chiama in campo le Sezioni Unite per colmare il 'vuoto normativo' sulla utilizzabilita' delle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia. La Sesta sezione penale della Suprema Corte, con l' ordinanza 29863, chiama in causa le Sezioni Unite sostenendo che 'non basta affermare (come avevano fatto i colleghi della Prima sezione penale nel 2002) che la rinnovazione degli interrogatori puo' essere fatta dopo la scadenza dei termini di durata delle indagini preliminari, se oltre questa scadenza si e' anche verificata la chiusura formale delle indagini stesse'. Anche se su questo punto non esiste un 'conflitto giurisprudenziale', la Suprema Corte ha chiesto l'intervento dei colleghi a Sezioni Unite per la 'rilevanza della questione'. A sollecitare la pronuncia di piazza Cavour, il caso esaminato dalla Corte d'appello di Reggio Calabria nel dicembre 2001 sulla ricostruzione delle vicenda della cosca 'D'Agostino' e 'Balcastro-Romeo relativa alla vendita di una cospicua quantita' di stupefacente. In particolare, la Suprema Corte ha ritenuto di rimettere al giudizio delle sezioni unite le questioni processuali proposte dalla difesa di Marcello Russo e di Francesco Zirilli.
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