di Marina Crisafi - Sarebbero oltre 5mila le app sospettate di scaricare messaggi pubblicitari "clandestini" e di consumare sia la batteria degli smartphone che il traffico dati (fino a 2 giga al giorno), infettando i dispositivi.
A denunciarlo è un rapporto di Forensiq, secondo cui circa 12 milioni di smartphone sono ormai infetti e i danni cagionati alle società che pagano per le visualizzazioni degli utenti "come se fossero vere" ammontano a un miliardo di dollari solo nel 2015.
I ricercatori sono pervenuti a questo risultato analizzando un campione di applicazioni mediante un algoritmo che rileva determinati comportamenti delle app, come l'eccessivo numero di visualizzazioni al minuto o la connessione, a diverse piattaforme, con cadenze troppo brevi. In altre parole, dalle verifiche è emerso che queste app sono alimentate da un algoritmo che le fa restare sempre attive.
Secondo il rapporto, inoltre, non si salva nessuno. Dalle analisi, infatti, le applicazioni sospette, scaricate da oltre 12 milioni di dispositivi negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, sono pari a quasi il 15% delle app globali e riguardano tutti gli utenti (Android, iOs e Windows).
"Queste app fraudolente - si legge nel rapporto - generano traffico attraverso le principali piattaforme di scambio di banner pubblicitari, con oltre 1100 connessioni al minuto. I programmi nascosti al loro interno simulano dei click random, e connettono il telefono alla pagina degli inserzionisti senza che l'utente lo sappia".