di Marina Crisafi - Firmato dal ministro della salute, Beatrice Lorenzin, il decreto c.d. "antidimagrimento", che mette al bando sette sostanze usate per le preparazioni dimagranti considerate pericolose se se ne abusa per finalità puramente estetiche.
Si tratta di sostanze contenenti principi attivi (triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato) che, pur autorizzati singolarmente per altre indicazioni terapeutiche, come il trattamento di ansia, diabete, depressione, ipertensione ed epilessia, spiega il ministro in un comunicato, sono spesso utilizzati in associazione combinata tra loro e abusati, per scopi dimagranti, con un rapporto "beneficio-rischio" estremamente sfavorevole e possono essere pericolose per i soggetti che ne fanno uso.
Il decreto è stato emanato su impulso dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che ha trasmesso al ministero le segnalazioni della Rete nazionale di farmacovigilanza, sul pericolo anche di "disturbi psichiatrici e reazioni a carico del sistema cardiovascolare", con l'aggravante che le combinazioni di tali farmaci non sono state studiate, sulla base di sperimentazioni cliniche regolari, sono sprovviste di foglietti illustrativi e schede tecniche cui i pazienti possano fare riferimento per informarsi, e dunque, non garantiscono in alcun modo la sicurezza.
In forza del decreto, pertanto, medici e farmacisti non potranno né prescrivere né allestire preparazioni magistrali a scopi dimagranti contenenti i 7 principi attivi vietati, e ciò non solo in combinazione associata, ma neanche in forma singola, al fine di evitare comportamenti elusivi tesi all'assunzione contestuale di più principi.
Si tratta del terzo provvedimento emanato dalla Lorenzin, sempre previa segnalazione dell'Aifa, dopo i decreti che hanno bandito altre due sostanze (la fenilpropanolamina/norefedrina e la pseudoefedrina), anch'esse usate per il dimagrimento.